Fioccano i furti in Val Brigna, i residenti: "I ladri usano sostanze per stordire i cani"

Notti insonni per gli abitanti della Val Brigna, una zona nell'estremo ponente genovese sulle alture di Voltri: una serie di furti nelle abitazioni private sta preoccupando da circa un mese i residenti. A segnalare la situazione un messaggio: "Ormai qui siamo alla disperazione, il Covid per noi è passato in seconda linea, quando arriva il buio qui serpeggia la paure", ci scrive Lorenzo Camoirano."Decine le denuncie presentate, mentre questi crimini si stanno allargando anche nei dintorni, zona Ravin, Chiale e Crevari".


Abbiamo raccolto la testimonianza di chi ha subito uno di questi furti durante la nostra trasmissione Oltre tutto, il mirino sui fatti e sulle vostre segnalazioni a o 3476766291. "Eravamo tutti in casa, i ladri sono entrati dopo l'una e mezza di notte e non ci siamo accorti di nulla, neanche il cane ha reagito", ci racconta Romina Canepa. Un fatto singolare che ha fatto pensare che i malviventi possano utilizzare delle sostanze per stordire gli animali. "Anche in altre case colpite, dove ci sono cani di grossa taglia, come cani lupo, pastori maremmani e pitbull, abituati a fare la guardia, non hanno abbaiato né reagito per difendere la proprietà". 


E' stato fatto un esposto firmato dai residenti per chiedere di intervenire e riportare la sicurezza nella zona. Le forze dell'ordine stanno indagando a seguito delle decine di denunce, ma serpeggia la paura tra coloro che vivono nei dintorni di trovarsi di notte con i ladri in casa.