cronaca

Funerale laico del regista e attore scomparso in settimana
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L'ultimo saluto a Marco Sciaccaluga è andato in scena là su quel palcoscenico dove aveva sempre lavorato e insegnato.

Il funerale laico del regista e attore scomparso a 67 anni per un male incurabile ha visto la partecipazione dentro e fuori dal teatro Ivo Chiesa di molti, familiari, amici, colleghi, genovesi. Ad aprire il momento di ricordo le note di Heinrich Biber suonate dal violino del Carlo Felice vicino al feretro posizionato sul palcoscenico, sotto una grande fotoritratto.

Fiori e corone d’alloro e il gonfalone di Genova, quella Genova che grazie anche a lui, come ha sottolineato il sindaco di Genova Marco Bucci, si è arricchita culturalmente. Il saluto della città dunque ma anche della Regione con l'assessore alla cultura Ilaria Cavo che ha messo in evidenza la grande scuola di teatro che Sciaccaluga aveva diretto.

E poi il figlio maggiore di Marco, Carlo attore e regista come il padre, che nel ricordo lo ha definito "non solo nostro, della famiglia, ma di tutti".Sul palco si sono susseguite le testimonianze dei suoi vecchi compagni di scuola, di coloro che grazie alla scuola di teatro da lui diretta sono diventati attori, dei compagni di teatro come Tullio Solenghi mentre Federico Vanni e Eros Pagni hanno inviato un loro pensiero non potendo essere presenti. In chiusura, dopo i saluti della famiglia il presidente del teatro Alessandro Giglio ha letto un messaggio del ministro Franceschini.

La cerimonia si è conclusa, come ogni sua rappresentazione, con un lungo e caloroso applauso.