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Lamentele e strategie per ripartire
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I Comuni rivieraschi liguri non sanno neppure più come commentare il blocco delle autostrade, loro che dipendono dalla scorrevolezza del traffico perché è l’unico modo per sperare che almeno nei week end arrivino turisti da altre regioni, se titolari di seconde case non da zona rossa, o anche liguri se in fascia gialla, come sarà il prossimo week end. Oggi raccogliamo le voci di operatori di Bonassola, perla della riviera della provincia della Spezia. Il titolare di un bar in centro: “È una offesa definire autostrade quelle liguri, sembrano una tangenziale, ma anzi, ancora peggio viste le curve a gomito in corrispondenza degli scambi di carreggiata. E si pagano pure, per restare in coda o corsia unica”. Gli fa eco un albergatore che racconta come “spesso i clienti si lamentino proprio delle lunghe attese in coda per godere qualche ora di mare”.


Il presidente della pro Loco Ermanno Campofioritp: “Sa cosa le dico? Che paghiamo anni di mancata programmazione degli interventi di manutenzione. I turisti vengano in treno, noi abbiamo addirittura organizzato un bus gratuito che porta alle frazioni, per agevolare chi non ha l’auto”.


“Spero che i cantieri vengano almeno chiusi nel periodo di Pasqua, auspicando che in quel periodo non ci siano blocchi per Covid”. dice l'assessore comunale Luigi Gavazzo. Il paese, le decorazioni di Pasqua, le sta già preparando un grande stile, sperando che la gente possa arrivare, tra code e pandemia.