cronaca

Secondo il presidente della Liguria "Non si può chiudere anche quando va meglio"
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Un lungo post su Facebook, quello del presidente della Liguria, e leadre di Cambiamo!-Popolo protagonista Giovanni Toti, per parlare di un nuovo giorno di lotta la Coronavirus e fare il punto della situazione a un anno dalla comparsa del Covid nel nostro paese.


"Sapete che vi dico? Secondo me, soprattutto in questa fase, ci sono parecchi virologi, epidemiologi, scienziati, sedicenti esperti e qualche politico preoccupati che il virus finisca, che la gente superi la paura, e che una volta tornati a vivere ci si dimentichi di loro!" scrive Toti.

"Quando i dati salgono bisogna stare molto attenti e tutti legittimamente ci preoccupiamo. Ma quando scendono perché dover essere sempre pessimisti?" si legge nel post nel quale Toti fa presente che molte persone sono oggi spaventate da un eccessivo catastrofismo di certi virologi che secondo il governatore ligure è controproducente.
 
"Io dico solo che non possiamo chiudere quando tutto va male e chiudere tutto anche quando va meglio perché il “terrore invisibile” è sempre in agguato. Non è solo una questione di ristori, che peraltro non arrivano. È questione di vivere la vita" ha sottolineato Toti ricordando come la pandemia abbia penalizzato gli studenti liceali e i giovani più in generale, insieme ai bambini e tutte le persone nella loro vita sociale.

"Queste emozioni non avranno ristoro purtroppo. E si aggiungono al disastro economico che il Covid si sta portando dietro assieme al suo carico di morte e dolore. Non possiamo trascurare anche questo aspetto. I dati legati alla depressione, anche infantile e giovanile, ci devono far riflettere profondamente. Quindi prudenza sì, ma basta paura! Specie quella degli stregoni del terrore a cui noi ci opporremo sempre, con ottimismo e duro lavoro" ha concluso così il suo post.