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Votato in consiglio dalla maggioranza di centrodestra un ordine del giorno del consigliere Mascia (F.I.)
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Anagrafe antifascista ma anche anticomunista, questa precisazione ha portato oggi il centrodestra in consiglio comunale a Genova a far approvare un ordine del giorno presentato dal consigliere Mario Mascia (Forza Italia) e che impegna il sindaco e la giunta ad istituire una "anagrafe virtuale antifascista - antinazista - anticomunista - antidemocratica ed eversiva a difesa dei valori della nostra Costituzione".

La proposta, che arriva nei giorni in cui l'anagrafe nazionale antifascista sta raccogliere firme per la legge di iniziativa popolare per le "Norme contro la propaganda e diffusione di messaggi inneggianti a fascismo e nazismo e la vendita e produzione di oggetti con simboli fascisti e nazisti", è passata con il sì della maggioranza, l'astensione dei sei consiglieri di Pd e Lista Crivello e cinque contrari (M5s).

"Peccato per i distinguo dell'opposizione in sede di votazione - dicono in una nota del gruppo Lega - dimostrazione che non riescono mai a prendere le debite distanze da quelle ideologie totalitarie che hanno scritto, come il nazifascismo, pagine di storia drammatiche che hanno contato milioni di vittime".

Durante la stessa seduta un altro ordine del giorno fuori sacco, approvato sempre con i voti della maggioranza, ha impegnato il sindaco per chiedere al governo di sospendere le celebrazioni del centenario del Partito Comunista Italiano, "considerato uno spreco di denaro e di tempo in un momento così delicato per tutti gli italiani e i genovesi".