Lo Spezia accantona i problemi societari e può guardare al futuro con meno apprensione. La vittoria in rimonta in casa del Sassuolo, una delle forze di seconda fila del campionato immediatamente dietro le grandi, dà grande fiducia a Italiano e ai suoi ragazzi, confermando la vena trasfertista delle Aquile: finora capaci di ottenere ben quattro successi in trasferta, ai danni di Udinese Benevento Napoli e Sassuolo, contro il solo successo interno (tra “esilio” a Cesena e rientro al Picco) ai danni della Sampdoria un mese fa.La tensione fra tifoseria e società, accusata di alto tradimento, non è mai stata così alta, ma il legame tra la piazza e la squadra resta forte: all’arrivo del pullman da Reggio Emilia l’accoglienza è stata non meno intensa di quella della notte del 20 agosto dello scorso anno. Adesso, a quota 21, si può affrontare il prossimo impegno, al Picco contro il Milan, sabato 13 febbraio alle 20,45. Italiano potrà riavere a disposizione Pobega e Saponara, che contro il Sassuolo hanno scontato la squalifica, mentre minor ottimismo c’è sul recupero di Nzola. Ma a tener banco resta la questione societaria: in quali mani e con quali progetti lo Spezia sta passando da Volpi a una proprietà straniera? Molto se non tutto resta ancora da capire.
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