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Il tecnico si rammarica per la sconfitta, figlia di una prestazione poco convincente
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Claudio Ranieri si rammarica per la sconfitta con la Juventus: "Volevamo fare un altro tipo di partita, non volevamo perdere tutti quei palloni in uscita. Loro ci hanno messo in difficoltà in quelle palle no look alle spalle dei nostri difensori, due volte se ricordo bene. Il resto - dice a Sky - glielo abbiamo regalato noi non giocando con rapidità in avanti e per i difensori della Juve è stata vita facile. Nel secondo tempo abbiamo fatto qualcosa di più ma solo due palle di Quagliarella e nient’altro. Quando ripartivamo eravamo inceppati e andavamo a folle, non riuscivamo a fare quello che dovevamo".

I RIVALI - "La Juve è molte forte e determinata nel pressing. Grandi interventi Audero non ne ha fatti, è stato chiamato in causa quando davano appunto queste palle no look. Dovevamo fare di più quando noi avevamo la palla, eravamo preoccupati e non determinati e con i centrocampisti non siamo andati in profondità e non ce la facevamo ad inserirci senza palla".

FABBRI - "Voglio fare i complimenti all’arbitro, abbiamo perso ma lui ha fatto veramente un’ottima gara».

FUTURO - "Ci siamo concentrati a non ripetere l’anno passato dove siamo stati parecchio tra le sabbie mobili. Quest’anno ci siamo stati poco e niente e ora ci troviamo in una zona di comfort. Possiamo fare sempre di più perciò guardiamo sia avanti che indietro".

RAMMARICO - "Forse contro l’Inter siamo stati un po’ diversi. Avevamo più determinazione, cosa che oggi abbiamo stentato ad avere. Eravamo preoccupati, quando avevamo la palla era come se scottasse. Se si perde con la Juve non succede niente però giochiamocela a viso aperto. Abbiamo provato ad ingabbiarli con Ekdal in mezzo ai difensori per avere una chiave di lettura in più».

MERCATO - "Il presidente ha fatto veramente un’ottima squadra e io sono soddisfatto".