
Ben presto, però, dalla spesa recapitata a casa su richiesta - ma pagata dai committenti - si è passati ad aiutare quanti hanno difficoltà ad arrivare alla fine del mese. Tra di loro numerose famiglie, anche con bambini piccoli, i cui genitori lavoravano per la maggior parte con contratti precari nell'edilizia o nella ristorazione. Un giorno alla settimana i volontari del Circolo raccolgono generi alimentari non deperibili davanti ai supermercati e poi li distribuiscono. "La pandemia ha smosso numerose persone che hanno scelto di dedicare tempo ed energie per aiutare gli altri". Tra i volontari ci sono giovani e anziani. La più piccola ha 13 anni, il più grande 70. Numerosi i lavoratori: operai, programmatori, idraulici, insegnanti. Alcuni di questi ultimi, già in pensione o ancora in attività, dedicano del tempo per aiutare gli studenti che sono rimasti indietro soprattutto durante il periodo di didattica a distanza.
IL COMMENTO
Caro Franco pensiamo noi a Colombo e a Taviani
Genova, il bicchiere mezzo vuoto e una narrazione da modificare