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Le reazioni del mondo politico ligure
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"Mi auguro che la situazione si chiarisca al più presto e in modo un po' più chiaro e un po' più istituzionale. Il Paese non può permettersi di perdere tempo". Lo ha dichiarato il presidente della Liguria e leader di
Cambiamo! Giovanni Toti ,all'uscita dal vertice del centrodestra a Roma.





"Bisogna capire cosa succederà al Governo nelle prossime ore, spero che la situazione si chiarisca in fretta perché francamente, in un momento tanto complesso e difficile, il Paese non può permettersi di aspettare", ha detto Toti.

 


Il governatore ligure si chiede poi se Conte andrà in parlamento e riferirà qual è la posizione del Governo: "Se sarà in grado di andare avanti, oppure andrà a dimettersi al Quirinale e si aprirà formalmente la crisi. Una crisi che è nata in televisione e sui social, in modo non istituzionale, tanto che io ho persino cercato dove fosse il pulsante per partecipare con il televoto, ma non l'ho trovato", ha commentato Toti.


E non si è fatta attendere la reazione del resto del mondo politico ligure. L'ex Guardasigilli Andrea Orlando (PD) attacca: "Un grave errore fatto da pochi che pagheremo tutti". Il deputato di Leu Luca Pastorino attacca Renzi: "Confusione totale, distanza abissale dalla realtà, il responsabile è uno e uno solo".




Raffaella Paita di IV ribatte: "A voi che avete preso in giro queste donne, Teresa Bellanova ed Elena Bonetti per i vestiti o altro, prendete esempio dalla loro lezione di democrazia... noi abbiamo combattuto anche accettando l'accordo con il M5S perché i pieni poteri a Salvini non li avevamo voluti dare.



Non consentiremo a nessuno di avere i pieni poteri. Se serve dimettersi per affermare la verità, ci si dimette". Il sottosegretario Roberto Traversi (M5S) dice: "Esco o non esco?, canta Calcutta. Renzi ritira i ministri ma continua a votare i provvedimenti del governo. La crisi più pazza del mondo".



Beppe Grillo, capo storico del M5S, aveva lanciato la proposta del "governissimo" condividendo su Facebook una lettera del suo deputato Giorgio Trizzino: "Non può esistere in questo momento una distinzione tra maggioranza ed opposizione perché tutti i rappresentanti del popolo devono contribuire uniti a sostenere, in uno dei momenti più bui della sua storia, il Paese. Nessuno cerchi scusi o pretesti per sottrarsi a questa grande responsabilità o ancor peggio faccia in questo momento biechi calcoli elettorali sul proprio futuro. Dunque stiliamo insieme un patto tra tutti i partiti e lavoriamo per la ricerca di un obiettivo condiviso che altro non può essere che la ricerca del bene comune per il Paese e colmiamo quel vuoto e la disaffezione che la politica ha lasciato in questi anni nell’animo degli italiani".