cultura

Il letterato scomparso a 90 anni aveva anche lavorato in porto, per poi "emigrare" oltre Appennino
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E' morto il poeta Franco Loi. Era nato il 21 gennaio 1930 a Genova. Ne dà notizia su twitter Giuseppe Sala, sindaco di Milano, la città dove Loi si era trasferito a sette anni con la famiglia, al seguito del padre ferroviere. Era tornato a Genova nel dopoguerra per lavorare come impiegato allo scalo merci del porto, fino a quando nel 1955 non assunse l'incarico di addetto alle relazioni pubbliche della Rinascente.

Con gli anni, Loi si è imposto come uno dei poeti più importanti e originali del secondo Novecento, cominciando a scrivere in dialetto per poi svariare anche nella narrativa e nel teatro. "La mia lingua - diceva - è un milanese parlato a Milano negli anni cinquanta, quando per le immigrazioni, per i precisi cambiamenti di ordine sociale, la lingua non aveva più un suo tessuto fermo, chiuso, ma era completamente aperta, il milanese, in quel momento era una vera e propria lingua, culturalmente aperta a tutte le esperienze".