cronaca

Notte di botti e fuochi d'artificio nonostante il divieto, decine di interventi
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Notte di bagordi a Genova nonostante l'ordinanza del Comune di Genova che vietava di sparare botti e fuochi. Nonostante il divieto, sono state decine gli interventi dei vigili del fuoco a Genova per piccoli incendi innescati in tutta la città da centinaia e centinaia di petardi sparati da terrazzi, giardini e in strada. I pompieri hanno spento fiamme da decine di cassonetti incendiati con petardi.

L'intervento più importante in via Perlasca dove hanno preso fuoco alcuni pneumatici lasciati fuori da un magazzino. A scatenare le fiamme potrebbero essere stati i fuochi ma sono in corso le indagini per ricostruire esattamente la dinamica. 


E forse attirati dai botti e dai fuochi, due ragazzi si sono recati sul terrazzo per fare un selfie, ma - a quanto si apprende - la ringhiera ha ceduto e sono caduti. E' successo in un appartamento di Molassana. Protagonisti due ragazzi ventenni, precipitati per 3 metri. Uno di loro è gia' stato dimesso con 7 giorni di prognosi per trauma toracico, il secondo si trova ora in Osservazione Breve Intensiva al Pronto Soccorso, con trauma cranico, toracico e lombare, ma non rischia la vita


Tanti i controlli anche per verificare il rispetto del coprifuoco e delle norme anti-Covid, oltre che dell'ordinanza. Due persone sono state sanzionate dagli agenti della polizia municipale perché sorprese a sparare botti in piazza Nettuno, a Boccadasse. Sono stati 18 gli interventi per disturbo all'interno delle abitazioni e 46 gli interventi per i botti. Non ci sono state sanzioni per feste in violazione del Dpcm ma sono state 28 le sanzioni per assembramenti e una per ubriachezza. Anche polizia e carabinieri hanno ricevuto numerose chiamate per schiamazzi dentro le abitazioni ma nessuna sanzione perché rispettati i limiti imposti dalle restrizioni anti Covid.