Secondo le testimonianze sarebbe stato proprio un violento diverbio ad aver scatenato la follia omicida dell'uomo, che poi ha portato al tragico epilogo dell'omicidio-suicidio. Tra Testa e la donna infatti, ci sarebbero stati da tempo dissidi, tanto che i due, che vivevano nella stessa palazzina, ed erano dirimpettai, si erano lasciati da un mese e mezzo. Dalle prime ricostruzioni dell'accaduto sembra proprio che durante il litigio Jessica Novaro, si sia messa fra i due e sia intervenuta a difesa della madre. A questo punto Testa ha sparato alla donna usando una pistola calibro 9 e colpendola con un solo colpo al fianco che poi è fuoriuscito dal petto, poco sotto l'ascella.
Jessica Novaro è riuscita a fuggire fuori casa, e a chiedere aiuto ai vicini, che sono subito accorsi, ma per la donna, che sembra inoltre soffrisse di una patologia che impediva la normale coagulazione del sangue, non c'è stato niente da fare. L'omicida, che la aveva inseguita, una volta che l'ha vista a terra, immobile, si è puntato la pistola alla testa e ha premuto il grilletto uccidendosi davanti ai soccorritori ed è deceduto poco dopo.
La vittima, lavorava in un supermercato Conad a Borghetto Santo Spirito, mentre il 56enne era rimasto vedovo dal 2011, quando aveva perso la moglie in un incidente agricolo. Sul posto è arrivato anche il magistrato di turno della procura di Savona, Maddalena Sala per svolgere le indagini del caso. Disposta anche l'autopsia.
IL COMMENTO
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