cultura

La novità già operativa nel comune d'alta Valpolcevera
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Contro il lockdown della cultura “libri da asporto”. Non una provocazione, ma realtà a Campomorone. Il servizio gratuito di prestito a domicilio dei libri della biblioteca comunale, infatti, rappresenta una nuova iniziativa del Comune per garantire il servizio malgrado la chiusura imposta dalle norme anti-virus.

"Se il Covid chiude la biblioteca, la biblioteca va a casa di ogni persona che desideri continuare a leggere. A Campomorone si reagisce con la creatività alle rinunce imposte dall’emergenza Covid, tutto nel rispetto delle regole" spiega il sindaco Giancarlo Campora.

C’è qualcosa di più grande del virus, qualcosa che aiuta a superare questo momento di incertezza e ansia: leggere un libro. E se non è possibile frequentare la biblioteca comunale, il servizio non si ferma e diventa “a domicilio”. L’iniziativa si chiama “libri da asporto”. In alta Valpolcevera, raccontano così la sintesi del progetto.

Possono accedere al servizio gli utenti della biblioteca residenti a Campomorone. Si possono richiedere i libri inviando una mail all’indirizzo: o telefonando al numero 0107224313. E’ possibile richiedere 2 libri per volta, anche previa consultazione della loro disponibilità presso la biblioteca di Campomorone sul catalogo https://bibliometroge.sebina.it/opac

I libri verranno consegnati in busta chiusa e ritirati  a domicilio secondo le modalità concordate con il personale, rispettando le norme anti Covid e secondo le direttive del responsabile del servizio prevenzione e protezione sul lavoro .  


"Per chi non fosse iscritto alla biblioteca e volesse accedere al servizio potrà effettuare l’iscrizione telefonicamente e firmare successivamente il modulo di iscrizione che verrà consegnato con i libri a domicilio" ricordano dal municipio.

Obiettivo dell’iniziativa: rimanere uniti tramite la cultura, valorizzare la propria biblioteca comunale e prepararsi al dopo cercando in qualche modo di ritrovare delle piccole forme di normalità.

“La biblioteca ora ha dovuto chiudere,  ma l’amministrazione comunale ha ritenuto che un’importante istituzione culturale del paese come la biblioteca dovesse comunque essere a servizio della cittadinanza anche in questi momenti” conclude il sindaco Campora.