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Ancora molte incognite sull'organico mentre l'avvio di campionato si avvicina
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A Rolando Maran servirebbe un altro test per capire di più su questo Genoa. I successi con Carpi e Carrarese, seppur buone formazioni di C, non possono essere indicative ne sul piano tattico e ancora di meno su quello tecnico. Al massimo sono stati allenamenti interessati per mettere benzina nel motore a livello fisico.

Con la Carrarese hanno giocato tanti ragazzi della Primavera su cui si sono fatti notare Valietti e Bianchi che hanno confezionato il gol del pareggio dopo la papera di Marchetti che aveva spalancato la porta ai toscani. Poi tanti cambi e nel finale la rete di Masiello. Come col Carpi non hanno giocato Cassata e Sturaro, ma soprattutto non si è visto se non in borghese Mimmo Criscito il cui futuro non è ancora chiaro. Così come quello di Schone che invece ha giocato col Carpi. Il suo destino è legato al mercato che darebbe in arrivo in quel ruolo Badelj. Mentre per la fascia sinistra dall'Inghilterra filtra la notizia che sarebbe nel mirino dei rossoblù Rose del Tottenham. Insomma non resta che attendere.

Per carità, il Genoa è in buona compagnia intorno a un mercato che ha già portato comunque il fantasista Zajc. Maran ha provato contro gli emiliani Radovanovic centrale difensivo e la prova è stata confortante, ma per il resto pochi spunti. Favilli probabilmente ha salutato con la sua doppietta proprio al Carpi con destinazione Verona se lo scambio con Stepinski andrà in porto. Fra poco più di sette giorni arriverà il Crotone e si farà sul serio con punti pesanti già in palio.