salute e medicina

Aumento di posti letto dimensionato sul numero del picco della primavera
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La Giunta della Regione Liguria ha approntato il piano territoriale, un adempimento previsto dal Decreto Rilancio che chiede per l'autunno il potenziamento della terapia intensiva e semi intensiva, oltre che il potenziamento della rete di emergenza urgenza. Deve essere inviata al Ministero per la valutazione e il finanziamento. Prevede un aumento di posti letto dimensionato sul numero di posti letto occupati durante i picchi di questa primavera. La Liguria ha chiesto un aumento di 87 posti UTI e 88 di semi intensiva, per un totale complessivo con le dotazioni iniziali di 355 posti e l'assunzione di personale per far fronte all'aumento dei posti, quindi un fabbisogno teorico complessivo di 55 medici e 264 infermieri.

"La pianificazione comprende anche alcuni interventi di adeguamento
dei pronto soccorso per dividere i percorsi di covid e non covid diversificati su Dea di primo, secondo livello e sul pronto soccorso. Ci stiamo avvicinando alla fase autunnale attrezzandoci, nella speranza che non sia un picco come quello che abbiamo gia' passato", sottolinea il vicepresidente e assessore alla Salute della Regione Liguria, Sonia Viale. "La cura al plasma è un trattamento che va valutato caso per caso ma che ha avuto alcuni esiti positivi: in particolare, per quanto riguarda la Liguria. La richiesta ad Aifa presentata dal Centro regionale sangue e da Alisa di includere nel protocollo nazionale Tsunami i centri clinici di malattie infettive liguri è stata accolta positivamente. Tutti i centri clinici di malattie infettive di Regione Liguria sono dunque abilitati a partecipare allo studio, insieme all'ospedale Policlinico San Martino che era già stato individuato come centro ligure di riferimento: i clinici di queste strutture che riterranno di intraprendere percorsi di trattamento per i propri pazienti con il plasma iperimmune potranno farlo, aderendo al protocollo nazionale. E' una certificazione della capacità del nostro sistema e quindi una speranza in più per i malati", ha proseguito.

"Ringrazio il Comitato Etico Regionale che inizialmente aveva intrapreso il percorso: è grazie al suo intervento che è stato effettuato il primo trattamento in Asl1 con esiti positivi. Ma è stato un lavoro di squadra importante a livello regionale: ringrazio tutti i medici dei reparti di malattie infettive che hanno lavorato insieme perché il nostro sistema sanitario avesse questo importante riconoscimento, Giovanni Cenderello di Asl1, Marco Anselmo di Asl2, Giovanni Cassola del Galliera, Mauro Bassetti del San Martino, Stefania Artioli di Asl5; inoltre Vanessa Agostini del Centro trasfusionale del San Martino di Genova, l'avvocato Paolo Gianatti, presidente del Comitato etico regionale, e l'ingegner Gabriella Paoli di Alisa", ha aggiunto l'assessore Viale.

PALASALUTE FIUMARA E RIAPERTURA PRENOTAZIONI - "Ho fatto una visita al Palasalute Fiumara di Genova e ho assistito all'inaugurazione di un modello: un ambulatorio senologico per le urgenze chiamato "La vie en rose" dove le donne che hanno urgenza di avere risposte potranno chiamare un numero dedicato. Ho avuto conferma che in questi mesi tutte le urgenze sono state evase anche in senologia; dalla fine di maggio sono riprese anche le visite che erano già prenotate. Tra poco si potrà dunque ripartire con l'apertura delle agende, prevista per il 22 settembre. Potranno ripartire soltanto le prenotazioni delle prestazioni per le quali sarà stato smaltito tutto l'arretrato. Sarà nostra cura controllare le agende delle singole aziende e fare le opportune comunicazioni, con chiarezza, a tutti i cittadini", ha concluso Viale.