cronaca

Dopo le ispezioni condotte nella notte
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Ancora problemi riscontrati all'interno delle galleria autostradali della Liguria in seguito alle ispezioni notturne portate avanti per fare luce sulle condizioni delle infrastrutture della rete autostradale.


Sulla A10 Genova-Savona è infatti stata prolungata la chiusura del tratto Genova Aeroporto - Genova Pra' in direzione Savona per "consentire interventi di ripristino dei difetti riscontrati durante le attività di ispezione condotte nella notte all'interno della galleria Provenzale. Verificata la fattibilità tecnica, sono in corso i lavori di realizzazione di un bypass all'interno della galleria fonica di Pra'. Il termine dei lavori con la riapertura del tratto su una corsia è previsto entro questo pomeriggio" spiega in una nota Autostrade per l'Italia.

Agli utenti che dalla A12 e dalle stazioni di ingresso della A7 sono diretti verso Genova Pra' o Savona si consiglia di procedere lungo la A7 in direzione Milano e proseguire lungo la Diramazione Predosa-Bettole per raggiungere la A26 in direzione Genova. L'alternativa da Genova è dirigersi seguendo l'Aurelia in direzione del casello di Genova Pra'. Di fatto si annuncia già una nuova giornata di passione lungo le autostrade della Liguria. Pesantissimi i disagi tra la Guido Rossa e il Ponente in direzione del casello di Genova Pra' col traffico lettralmente paralizzato e tutti in coda a passo d'uomo. Un problema che riguarda ovviamente anche tutti coloro che si muovono con i mezzi pubblici, anche i bus sono bloccati nel traffico.

E a dimostrazione che i problemi nelle galleria autostradali della Liguria non mancano c'è anche il caso della galleria Rivarolo II. Nel tardo pomeriggio di giovedì il tratto è stato riaperta dopo 15 giorni di chiusura. Di fatto dal giorno della sua chiusura è risultato impossibile per chi arrivava da Levante uscire a Genova Ovest ma aveva l'obbligo di uscire prima a Genova Est o in alternativa deviare verso Genova Bolzaneto. E' stato riferito da Autostrade che sono stati individuati "nel fornice alcuni stati di degrado, non incidenti sulla tenuta statica della galleria e prevalentemente risalenti all’epoca della sua costruzione, prima degli anni ’80. Per effettuare i relativi interventi di ripristino, all’interno della galleria hanno operato continuativamente per ogni turno circa 30 tecnici di ditte esterne specializzate". Per l'intervento sono state utilizzate sei piattaforme insieme a escavatori, betoniere, mezzi jumbo per le perforature e una pompa per le iniezioni di calcestruzzo.