cronaca

Dalla porta rimasta riservata agli autisti per le normative anti-covid
1 minuto e 9 secondi di lettura
Ipovedenti e non vedenti potranno tornare a salire sugli autobus di Genova dalla porta anteriore, rimasta riservata agli autisti per le normative anti-covid. In presenza di ciechi alla fermata dell'autobus, l'autista aprirà la porta anteriore e comunicherà il numero della linea al passeggero in attesa. Se lo spazio del vano anteriore e' libero, la persona non vedente potrà salire dalla porta anteriore occupando, se disponibile, un posto a sedere.

L'accesso sarà consentito anche al cane guida
. Se lo spazio nel vano anteriore è già occupato da altri passeggeri, l'autista avrà cura di agevolare la persona non vedente per l'accesso al bus dalla porta posteriore. Per quanto riguarda la metropolitana, invece, sono stati adeguati e uniformati i percorsi podotattili in tutte le stazioni ed entro la prossima Amt installerà a bordo dei convogli appositi adesivi per indicare il posto riservato a non vedenti e ipovedenti.

"Non sempre le istituzioni rispondono celermente ai problemi che sottoponiamo. In questo caso mi sento di ringraziare Amt e il Comune a nome dei nostri 500 associati e dei circa 1.800 disabili visivi di Genova. Per i non vedenti, la possibilità di muoversi in autonomia è fondamentale: il covid rischia di isolarci e un'iniziativa come questa, invece, va nella direzione di rispettare la nostra autonomia", commenta il presidente della sezione genovese dell'Unione italiana ciechi e ipovedenti, Giuseppe Pugliese.