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Fa discutere il cosiddetto "piano C" della Figc, dopo la ripresa regolare e i playoff/playout
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Mentre ci si prepara alla ripresa del campionato, tra meno di tre settimane, continua a fare discutere il cosiddetto "piano C" voluto dal presidente della Federcalcio Gabriele Gravina.


Se il "piano A" sarebbe la piena ripresa e il "piano B" la disputa di playoff scudetto e playout salvezza, il "piano C" per la ripresa del calcio si chiama algoritmo.
La questione è assai complicata: "Si prende la classifica incompleta, si valutano le medie punti in casa e fuori, si moltiplicano per 19 e si aggiunge - prova a spiegare il Corriere della Sera - un coefficiente per gol fatti e subiti". Ma questo metodo non tiene conto anche del calendario, che avrebbe potuto evitare a una squadra scontri difficili che un'altra squadra ha invece già dovuto affrontare.
"Mi dispiace che la parola algoritmo - precisa lo stesso Gravina a Radio24 - abbia dato l’idea di stravolgere il merito sportivo. Invece, è semplicemente un procedimento sistematico di calcolo per arrivare a una classifica ponderata per far sì che tutti siano nelle stesse condizioni. Non so se tra 3 o 4 giornate di campionato tutti avranno disputato le stesse gare: cosa vogliamo fare, cristallizzare la classifica e non tenere conto che qualcuno ha giocato meno ed è penalizzato?".
"Non è una media secca ma tiene conto di tanti correttivi – conclude il presidente Figc  – quali partite in casa, fuori casa, gare da giocare, gol fatti e subiti. Tutte quelle cose che possono dare un principio di equità a una classifica che deve essere ponderata".