Emergenza criminalità centro storico. Manca la data, ma la prossima settimana l'argomento sarà oggetto di un vertice a Genova convocato dal prefetto Carmen Perrotta. Le segnalazioni dei residenti e dei commercianti nel periodo del lockdown parlano chiaro. Nel periodo di chiusura c'è qualcuno che non si è mai fermato e ha continuato a delinquere anzi sembra essersi preso alcune fette di territorio come testimoniano queste immagini delle scorse settimane nella zona di via Pré.I pali a controllare passaggi indesiderati, lo spacciatore che accompagna il cliente nel vicolo, lo scambio della merce.Ed ecco invece le immagini di ieri sera, i giorni della ripartenza che per lo spaccio significano la continuità. Radiovicoli racconta che è in corso uno scontro tra spacciatori esperti finiti in una retata e poi scarcerati e nuove leve che li hanno rimpiazzati. La vecchia mala non c'è più, lo spaccio parla senegalese, nigeriano, gambiano. Si tratta, come affermano in procura, di gruppi organizzati.
E così ci si affronta con violenza. In via del Campo nei giorni scorsi imponente rissa tra extracomunitari. Senza parlare delle aggressioni come quella subita da un quarantenne e dal figlio colpevoli di aver utilizzato il cellulare vicino agli spacciatori, aggressione che non è degenerata grazie all'intervento dei carabinieri.
Anche la situazione di via della Maddalena sta pericolosamente precipitando con spaccio e prostituzione e siamo a pochi metri da via Garibaldi. Troppo riduttiva sembra la strada che invoca al semplice intervento dell'esercito. Serve un intervento congiunto.
Il procuratore capo di Genova Cozzi avverte: "tolleranza zero, ma l'iniziativa su queste aree deve esser coordinata con la politica". Si parlava di riqualificazione, ma così tutto sembra pericolosamente in discussione. In prefettura si parlerà di questo.
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