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Alla protesta hanno aderito anche gli ultrà di Genoa e Sampdoria
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Trecentocinquanta tifoserie - in rappresentanza delle curive di tutta Europa - contro la ripresa del calcio senza il pubblico sugli spalti. Una presa di posizione forte, decisa, elaborata in un lungo comunicato che chiede lo stop alle competizioni sino a quando la gente non potrà tornare allo stadio.


Alla protesta hanno aderito anche gli ultrà di Genoa e Sampdoria, oltre a tifosi di altre discipline come basket e hockey. "Priorità alla salute pubblica", è la linea guida del documento. Ma anche rispetto del calcio inteso come sport e non solo come business di natura economica.


La ribellione al ritorno in campo è davvero globale e coinvolge tanti Paesi d'Europa, dall'Italia alla Francia per arrivare alla Germania passando per la Romania. I tifosi, specie quelli più caldi e non legati esclusivamente all'enfasi dei risultati, dicono dunque no alla ripartenza dei campionati di calcio e non solo. Chissà se saranno ascoltati.