cronaca

Tra le ipotesi il numerino per gli ingressi e i paletti per consentire il distanziamento
1 minuto e 40 secondi di lettura
A poche settimane dall’inizio della bella stagione e del ritorno in spiaggia, anche il Comune di Genova sta studiando come consentire l’accesso all’arenile mantenendo la distanza di sicurezza richiesta. Tra le ipotesi l’attivazione di un numerino che gestirebbe gli ingressi contingentati, distanziamento con paletti, in modo da evitare assembramenti.

Nel frattempo, in attesa di linee guida, come aveva spiegato ai nostri microfoni il consigliere delegato alla protezione civile di palazzo Tursi Sergio Gambino (lunedì 11 maggio ndr), sono iniziati i sopralluoghi sulle varie spiagge. CLICCA QUI www.primocanale.it/video/riapertura-spiagge-gambino-stiamo-studiando-come-riaprire-quelle-libere--117720.html 
Anche nel ponente il presidente di Municipio Claudio Chiarotti sta studiando la soluzione migliore. “Abbiamo un po’ di risorse umane nel tessuto associativo, i volontari qui da noi sono attivi e partecipativi, siamo disponibili anche a partire da oggi pomeriggio a metterci attorno a un tavolo per vagliare le proposte e trovare di conseguenza la migliore”, spiega a Primocanale Claudio Chiarotti, presidente Municipio Ponente. Le spiagge a Genova sono diverse tra loro – prosegue Chiarotti – bisogna garantire la possibilità di accedere a tutti, anche e soprattutto alle fasce più deboli”.

Sull’ipotesi di far pagare una quota per prendere sole e fare un tuffo al mare, Chiarotti non ha dubbi e chiarisce il suo punto di vista: “Lasciamo perdere pagamenti vari, la spiaggia libera deve rimanere tale, naturalmente con le regole diverse”. Dunque, l’idea potrebbe essere quella di mettere in campo volontari, forze dell’ordine ed enti preposti per controllare gli accessi. “Ci vorranno un po’ di soldini, il Municipio è disponibile a mettersi in gioco, per quelle risorse (poche) che abbiamo, ne stiamo parlando da giorni ma dobbiamo fare le cose insieme”, così fissa l’obiettivo Claudio Chiarotti. Certamente, quella alle porte, sarà un’estate diversa, dove a causa del Covid-19 sarà necessario avere un buon spirito d’adattamento.