Gianluca Pagliuca, portiere della più bella Sampdoria di sempre, tre Mondiali nell'Italia di cui uno da vicecampione, oggi preparatore dei numeri uno della Primavera del Bologna, è scettico sulla possibilità che il calcio riparta presto. "Si parla di test a tappeto sui calciatori, test sierologici, ritiri, protocolli rigidissimi. Che vita sarebbe questa - dice Pagliuca al Resto del Carlino - per un atleta? La risposta potete trovarla da soli. Io credo che fino a che non ci sarà un vaccino far ripartire il calcio sia un rischio altissimo"."Io stesso sto impazzendo senza calcio e basket, ma il calcio è uno sport di contatto e ogni contrasto - conclude - presenta potenzialmente un rischio di contagio".
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