porti e logistica

La conferma del governatore della Liguria
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 Nei primi giorni di questa settimana la nave da crociera Costa Deliziosa arriverà in porto a Genova.

"Dopo aver sentito il Ministero, ho dato il mio assenso e il via libera. Dalla Liguria, con l’assistenza della nostra Protezione Civile, passeggeri ed equipaggio raggiungeranno le loro case, in Italia e all’estero - spiega il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti -. La Liguria è una regione che vive sul mare e con il mare, le crociere sono una grande fonte di ricchezza per il nostro territorio e torneranno ad esserlo. La Liguria sarà sempre un porto aperto e sicuro per tutte le navi che abitualmente frequentano i nostri scali. E lo abbiamo dimostrato anche in queste settimane accogliendo sempre tutti coloro che ne avessero bisogno" conclude Toti.

La Costa Deliziosa concluderà dunque a Genova il giro del mondo anziché Venezia. E' l'unica nave della compagnia italiana ancora in navigazione da gennaio, senza più scali da un mese nonostante l'assenza di casi sospetti di Covid-19, sbarcherà quindi nel capoluogo ligure gran parte dei passeggeri e dell'equipaggio. In precedenza, intorno al 20 aprile, la nave farà tappa a Barcellona dove sbarcheranno i turisti spagnoli a bordo (circa 160). Complessivamente ha 1814 passeggeri di varie nazionalità di cui 310 italiani e 898 componenti dell'equipaggio. Inizialmente la crociera doveva concludersi il 26 aprile a Venezia, dove è' partita il 5 gennaio. Un passeggero è già sceso a Marsala per problemi di salute ed è risultato negativo al tampone sul coronavirus.

La nave farà rotta su Genova dopo che il prefetto della regione di Marsiglia, nel sud della Francia, aveva rifiutato l'autorizzazione alla nave da crociera di fare uno scalo non previsto per sbarcare almeno i  numerosi francesi a bordo. Costa Deliziosa, che batte bandiera italiana, doveva inizialmente concludere il suo viaggio a Venezia. La compagnia, su richiesta di molti clienti a bordo, aveva chiesto alle autorità francesi di fare scalo a Marsiglia. Le stesse autorità hanno precisato ai media francesi che i passeggeri da sbarcare a Marsiglia non sono 1.400 ma “423 francesi, 4 monegaschi e 3 membri dell'equipaggio francesi", oltre a "580 residenti in Germania, Belgio e Svizzera. La richiesta di sbarcare parte dei passeggeri a Marsiglia aveva come obiettivo di evitare a questi passeggeri "un inutile viaggio in Italia seguito da un ritorno a casa che avrebbe necessitato una nuova richiesta di autorizzazione per passare la frontiera francese", fa sapere la compagnia di navigazione.

La nave è partita da Venezia il 5 gennaio
e, dopo un giro del mondo, avrebbe dovuto rientrare sempre a Venezia il 26 aprile. Dal 14 marzo, data in cui si trovava in Australia, in presenza della crisi sanitaria mondiale, le oltre 2.000 persone a bordo (turisti e equipaggio) non hanno più "toccato terra", secondo le rassicurazioni della compagnia. Un solo passeggero, italiano, è stato sbarcato in Sicilia con sintomi di coronavirus, ma i test su di lui si sono rivelati negativi. Dopo il rifiuto del prefetto di Marsiglia, i passeggeri dovranno ora sbarcare a Genova.