cronaca

Via libera al decreto legge. Il presidente del Consiglio presenta le nuove misure
4 minuti e 39 secondi di lettura
"Diamo liquidità immediata per 400 miliardi di euro. E' una potenza di fuoco". Lo ha detto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte in conferenza stampa in riferimento al decreto legge a cui è arrivato il via libera per sostenere le imprese italiane messe in crisi dalle conseguenze delle misure restrittive utili a limitare la diffusione della pandemia del Coronavirus .

"Abbiamo deliberato la sospensione di vari pagamenti fiscali e contributi e ritenute anche per i mesi di aprile e maggio - aggiunge il premier -. Abbiamo potenziato lo strumento della golden power, potremo controllare operazioni societarie e le scalate ostili non solo nei settori tradizionali, ma in quelli assicurativo, creditizio, finanziario, acqua, salute, cybersicurezza".

Il presidente del Consiglio insieme ai minisitro allo Sviluppo economico Patuanelli, a quello dell'Economia Gualtieri e a quello dell'Istruzione Azzolina ha presentato le misure: "Lo Stato offrirà una garanzia perché i prestiti avvengano in modo celere, spedito. Potenzieremo il fondo centrale di garanzia per le pmi e aggiungiamo il finanziamento dello Stato attraverso Sace, che resta nel perimetro di Cassa depositi e prestiti, per le piccole e medie e grandi aziende. Quando tutto sarà finito ci sarà una nuova primavera, presto raccoglieremo i frutti di questi sacrifici. Sarebbe irresponsabile andare in giro e allentare la fiducia e la responsabilità. Pasqua significa passaggio dalla schiavitù e anche riscatto: speriamo che possa portarci questa libertà. Io vivo questa festività con fede, come redenzione. Speriamo che in una versione più laica sia un passaggio verso un definitivo riscatto".

Il governo ha varato "un intervento senza precedenti" con una "imponente mobilitazione di risorse pubbliche" per dare "una garanzia poderosa per preservare il nostro sistema produttivo a superare questo momento difficile e potersi rilanciare" ha spiegato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri spiegando che col decreto di aprile ci saranno "30 miliardi a sostegno di queste garanzie. Mettiamo in campo 200 miliardi di garanzia per prestiti fino al 90% garantiti dallo Stato senza limiti di fatturato, per imprese di tutti i tipi. Potranno arrivare al 25% del fatturato delle imprese o al doppio del costo del personale con un sistema di erogazione molto semplice e diretto al sistema bancario, attraverso Sace, con condizionalità limitate tra cui quella di non poter erogare dividendi", ha affermato Gualtieri.


Attenzione anche al tema scuola e alle soluzioni da adottare in vista della fine dell'anno. ECCO COSA CAMBIAIl ministro all'Istruzione Azzolina spiega: "Abbiamo pensato due possibili opzioni che permetteranno di fare gli esami secondo i reali apprendimenti anche grazie al lavoro sulla didattica a distanza. Abbiamo messo in sicurezza l'anno scolastico. Non si può però assolutamente parlare di sei politico: sono categorie vetuste, la valutazione guarda alla crescita e maturazione dello studente, che è messo al centro. Se ci saranno apprendimenti da recuperare, li recupereranno a settembre. Non riusciamo ad aggiornare le graduatorie di istituto e questo è dovuto a procedure vetuste: non riusciamo a portare avanti le domande cartacee. Chiedo scusa io a tutti i precari, li aggiorneremo l'anno prossimo con procedura digitalizzata", afferma Azzolina.

PACCHETTO IMPRESE - "Trovata l'intesa sul pacchetto liquidità alle imprese, in grado di mobilitare risorse per oltre 750 miliardi di euro, oltre 400 in più rispetto ai 350 miliardi già previsti nel Dl cura Italia", secondo fonti del Mef che spiegano che si liberano 200 miliardi per la liquidità delle imprese e 200 miliardi per il sostegno dell'export. Nel decreto sulla liquidità alle imprese, rendono noto fonti del ministero, "si mobilitano 200 miliardi di prestiti con garanzie fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato".  Con il decreto imprese viene - rendono noto fonti del ministero dell'Economia - "rafforzato il ruolo di Sace anche nel campo dell'export e del sostegno alla internazionalizzazione delle imprese". L'intesa trovata dal governo sul pacchetto liquidità alle imprese è "in grado di mobilitare risorse per oltre 750 miliardi di euro": con il decreto imprese arrivano "oltre 400 in più rispetto ai 350 miliardi già previsti nel dl cura Italia".

L'intesa trovata dal governo sul pacchetto liquidità alle imprese è "in grado di mobilitare risorse per oltre 750 miliardi di euro" - rendono ancora noto fonti del ministero dell'Economia -: con il decreto imprese arrivano "oltre 400 in più rispetto ai 350 miliardi già previsti nel dl cura Italia". Rimane al 100% la garanzia sui prestiti per imprese piccole e medie. E' quanto affermano fonti del Ministero dello Sviluppo spiegando che si è chiuso l'accordo sul pacchetto di garanzie alle Pmi. Questi i punti: 1) 100% fino a 25 mila euro senza alcuna valutazione del merito di credito; 100% (di cui 90% Stato e 10% Confidi) fino a 800.000 euro senza valutazione andamentale; 3) 90% fino a 5 milioni di euro senza valutazione andamentale.


RISORSE PER LA SANITA' - Arriva in Consiglio dei ministri anche una deliberazione per l'assegnazione di risorse al commissario straordinario Domenico Arcuri, il cui ruolo è stato istituito dal decreto Cura Italia per l'attuazione e il coordinamento delle misure di contenimento a contrasto dell'emergenza Coronavirus. Il commissario, a quanto si legge nel testo del decreto Cura Italia, è dotato di risorse per l'acquisto dei beni necessari a contrastare l'epidemia: le risorse sono "versate su apposita contabilità speciale intestata al commissario" che può aprire un "apposito conto corrente bancario" per regolare le transazioni in maniera più celere, nel caso richiedano pagamento immediato o anticipato delle forniture, anche senza garanzia.