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Mentre Filippo Armaleo, spadista vicecampione del mondo U17, non vede l'ora di tornare in palestra
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Anche il movimento ligure della scherma si è prontamente adeguato all'emergenza Covid-19. “Dopo lo sgomento iniziale ogni società si è organizzata tenendo conto delle restrizioni ministeriali – spiega il presidente del Comitato Regionale Liguria della Federscherma Giampiero Martelli - Sicuramente i sistemi social che abbiamo a disposizione ci permettono di tenerci in contatto, io stesso ho creato un gruppo WhatsApp con le figure principali della scherma ligure e ogni giorno ci confrontiamo”.



Alcuni esempi? “La società di La Spezia ha organizzato delle lezioni virtuali divise per età dove il tecnico, attraverso il televisore, interagisce con gli atleti che si iscrivono alle lezioni. Altre società colloquiano giornalmente e interagiscono con gli affiliati allo scopo di tenersi pronti alla partenza”.
Il messaggio è di ottimismo e positività: “Siamo tutti certi che ne usciremo e che ritroveremo la nostra quotidianità, forse potremo apprezzare quello che a volte ci era sfuggito nel rincorrere miti e frivolezze. La scherma ligure c'è, ci sarà e ci abbracceremo ancora alla fine di un assalto”.
Un messaggio a cui si è unito anche Filippo Armaleo (nella foto) spadista della Cesare Pompilio Genova già vice campione del mondo Under 17: “Come tutti voi,anche io, sono chiuso in casa lontano dalla mia palestra e dai miei compagni – racconta – nonostante ciò sento che in questo momento l'unica cosa necessaria sia stare uniti e rispettare le ordinanze per scongiurare l'emergenza e tornare in pedana il più presto possibile. Prendiamo questo periodo di pausa come un'opportunità per allenarci in maniera alternativa e trovare nuovi stimoli: l'importante è non restare fermi e non perdere il ritmo. Sperando che tutto questo finisca presto, resistiamo e pensiamo a tutto ciò che ci aspetta dopo”.