salute e medicina

Il punto con il direttore generale
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"La situazione è assolutamente difficile, estremamente difficile da gestire con medici, infermieri e oss che sono eroi". Parole di Luigi Carlo Bottaro direttore generale Asl 3 genovese che analizza la realtà del pronto soccorso dell'ospedale Villa Scassi di Genova Sampierdarena in piena emergenza coronavirus.


"Il pronto soccorso è estremamente affollato abbiamo circa 90 persone in osservazione breve intensiva in questo momento - racconta Bottaro - è così da 15 giorni, è uno stree test che sottopone gli operatori a un dispendio di energie fisiche e psicologiche.  In questo momento non c'è da vergognarsi a ritrovarsi a piangere ma questo non significa che la situazione non sia sotto controllo".


"Oltre all'affollamento del pronto soccorso - spiega Bottaro - un altro aspetto problematico è che non c'è contatto fisico tra pazienti e familiari e per questo abbiamo stabilito una linea attraverso la quale ci può essere il rapporto telefonico".


Bottaro non nasconde le difficoltà così come le condizioni nelle quali lavorano molti operatori "per alcuni in particolare chi opera in pronto soccorso e rianimazione c'è una situazione di estremo stress".



"La pandemia ha colto impreparato il mondo, noi ci stiamo organizzando, ci siamo organizzati e stiamo controllando la malattia - sottolinea il direttore generale Asl 3 - siamo in pieno picco e spero quindi nei prossimi giorni di vede un calo dei contagi".


Bottaro ha fatto poi il punto sui dispositivi di protezione individuale: "dopo un inizio in cui c'era difficoltà ad averli ora si è invertita l'onda, ma il flusso non si deve interrompere grazie anche alla solidarietà di tanti cittadini come i residenti di lungomare Canepa, i vigili del Fuoco o la comunità cinese che hanno fatto donazioni".


In Asl 3 questa settimana è partito poi il progetto della nave-ospedale, un'idea unica in Italia che sta andando avanti: "I primi 25 posti sono pieni - spiega Bottaro - la prossima settimana raddoppieremo e siamo anche in grado di modificare l'intensità di cura".


Bottaro prende fiato sotto la mascherina "in tanti parlano di tsunami e guerra e questi due termini esprimono bene la situazione".