cronaca

I sindaci chiamati a individuare le aree più a rischio
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La Regione Liguria vara una nuova stretta per provare a limitare la diffusione del Coronavirus. Arriva infatti un'ordinanza firmata dal presidente della Regione Giovanni Toti riassumibile in tre punti.

Nel primo è dato incarico ai 234 sindaci della Liguria di individuare i luoghi ritenuti "idonei a potenziali assembramenti", a loro discrezione e con la possibilità di variare le aree interdette per i giorni festivi e feriali. In questi luoghi, come spiega il secondo punto, saranno "vietati la presenza e gli spostamenti di persone fisiche, secondo le modalità indicate dagli stessi sindaci dalle ore 00,00 di sabato 21 marzo fino alle ore 24 di venerdì 3 aprile". Infine è vietato nello stesso periodo lo spostamento delle persone fisiche dalla loro residenza o abituale domicilio, presso le seconde case.

LEGGI QUI LA NUOVA ORDINANZA DELLA REGIONE LIGURIA


Il sindaco di Genova ha subito emanato un'ordinanza che resta valida per il weekend e prevede una serie di chiusure tra cui parchi, giardini  e passeggiate che si affacciano sul mare, compreso dunque anche corso Italia. ECCO QUALI SONO LE MISURE ADOTTATE A GENOVA



LE NUOVE MISURE DEL MINISTERO DELLA SALUTE -
 Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato una nuova ordinanza: corsa ok ma solo vicino a casa e a distanza, stretta sullo sport e i giochi all'aperto, chiusura di tutti i parchi e i giardini pubblici, il divieto di raggiungere le seconde case nel weekend, questa in estrema sintesi il contenuto delle misure restrittive adottate dal governo per limitare la diffusione del Coronavirus. Non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona.

Sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro.

Nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza



IN LIGURIA - Il governatore Toti nel corso della conferenza stampa serale si è detto contrario alla chiusura dei supermercati nei weekend:
"Comporterebbe una corsa all'acquisto di generi alimentari" e creerebbe il rischio di persone che si affollano al sabato sera nei supermarket prima della chiusura, ha spiegato. "La distanza tra le persone e il fatto di non avere luoghi affollati è una priorità - ha aggiunto Toti - e chiedo uno sforzo assoluto alle compagnie della distribuzione alimentare per garantire l'apertura più estesa possibile degli esercizi commerciali in modo che si possa diluire il numero delle persone che ci vanno dentro nell'arco della giornata".  A Genova l'ordinanza comunale sulla scia di quella regionale prevederà dalla mezzanotte "la chiusura per il weekend di alcune aree passeggio, dei parchi, del sud di corso Italia, delle spiagge, di Boccadasse, delle aree di solito pensate dai genovesi come aree di affollamento" ha precisato il sindaco di Genova Marco Bucci

Intanto scatta sabato la task force voluta dal sindaco di Genova
e presidente della Città Metropolitana per evitare gli assembramenti durante il weekend e limitare gli spostamenti senza motivo delle persone con circa 500 uomini delle forze dell'ordine impegnate a sorvegliare le strade e gli accessi alle passeggiate al mare e nell'entroterra in modo da scoraggiare eventuali scampagnate fuori norma (LEGGI QUI).

#stiamoceneacasa è l'hastag simbolo in cui è contenuto il messaggio lanciato
dal sindaco di Valbrevenna a chi è solito frequentare le frazioni del centro d'entroterra durante i fine settimana. Tutti i sindaci della Valle Scrivia si sono uniti all'appello di restare a casa ed evitare inutili uscite nel fine settimana come nel resto dei giorni (LEGGI QUI).