cronaca

Dure prese di posizione dei primi cittadini Brassesco e Maieron
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#stiamoceneacasa.

E' il senso delle centinaia di sms inviati dal sindaco di Valbrevenna a chi è solito frequentare le frazioni del centro d'entroterra durante i fine settimana. Alla vigilia di un nuova festività, il primo cittadino torna sull'argomento di 7 giorni fa: "Vista la situazione di assoluta emergenza, non esiste motivazione per venire in Valbrevenna. L'orto, la casa, le passeggiate possono aspettare.
Se non rispettiamo le regole, adesso, dovremmo starcene a case anche la prossima estate. Il sindaco a gli amministratori sono tenuti ad avvisare la forze dell'ordine quando vedono persone in giro".

E mentre tra i borghi di Vallescrivia molte amministrazioni ripetono il messaggio con autoparlanti montati su mezzi comunali o di pubbliche assitenze, a Busalla, rincara la dose la guida del municipio, Loris Maieron: "Non posso credere che ci siano ancora persone che non abbiano capito che bisogna stare a casa da soli  senza invitare amici dei figli o parenti. Prendete una boccata d’aria dalla finestra e sia finita lì! Inutile chiedere di lavare le strade dove non ci dovrebbe essere quasi nessuno!
Alimentari, medicine e sigarette? Può bastare un’uscita a settimana! Il contagio si diffonde anche in valle. Abbiamo casi e le prime persone in quarantena totale. Pensate a medici, infermieri, alle forze dell’ordine, ai militi delle pubbliche assistenze che sono in prima linea. State a casa e usate il quoziente intellettivo che sono certo abbiate!"