cronaca

1 minuto e 57 secondi di lettura
1951, 16 giugno. Nei cantieri di Sestri viene varata l’Andrea Doria che diventerà l’ammiraglia della flotta italiana. Con il Cristoforo Colombo saranno i due transatlantici che diventeranno il simbolo e il vanto della marineria nazionale e dei nostri cantieri navali. Lunga 214 metri, larga 28, ospita oltre 1200 passeggeri con 580 uomini d’equipaggio. Grande festa alla presenza del presidente della Repubblica Giuseppe Saragat e poi l’inizio dei collegamenti tra Genova e New York.

La vita a bordo della nave è di lusso: saloni, grandi tavole imbandite, sale da ballo, cinema, ponti che offrono giochi e sport ai passeggeri che hanno la fortuna di essere ospitati a bordo. Nel viaggio inaugurale vengono caricate 70 mila uova, 370 generi diversi di alimenti, 30 mila bottiglie di vini pregiati. Le immagini tratte dai documentari dell’Archivio della Fondazione Ansaldo lo testimoniano. Passano solo cinque anni e il 26 luglio del 1956 la tragedia. Davanti all’isola di Nantucket, nell’Atlantico, la nave viaggia avvolta dentro una fitta nebbia. Improvvisamente si para su un fianco la prua della nave Stockholm che sperona l’ammiraglia italiana.

L’agonia dell’Andrea Doria dura undici ora e sarà la prima tragedia raccontata con le impressionanti immagini della televisione. Quaranta morti all’impatto. La nave si piega su un fianco e affonda lentamente. Il comandante Calamai , eroicamente, non l’ abbandona finché, sbarcati passeggeri e equipaggio, i suoi ufficiali non lo mettono davanti a un aut aut: o scende anche lui dalla nave o anche loro restano a bordo fino alla fine.
Il comandante finalmente si rassegna, lascerà la sua nave che affonda poco dopo le 10 del mattino.


Nella puntata di “Terza, le storie di Genova”, sarete a bordo del transatlantico proprio nel viaggio inaugurale. Poi Pierangelo Campodonico, direttore del Museo del mare di Genova racconterà la tragedia dell’affondamento e le polemiche che ne seguirono, tentando di colpire proprio Calamai che, invece, ne uscirà brillantemente, elogiato da tutto il mondo marinaro per il suo comportamento. “Una delle operazioni più difficili- spiega Campodonico – fu proprio lo sgombero della nave che era piegata completamente su un fianco. Calamai fu inflessibile: prima le donne e i bambini. “.

La puntata di Terza va in onda stasera, mercoledì alle 18.15/20.45 e 23 compatibilmente con le dirette del Tg.