politica

Il voto dalle ore 12 di giovedì alle ore 12 di venerdì 6 marzo
2 minuti e 15 secondi di lettura
 Giovedì 5 marzo 2020 a partire dalle ore 12 e fino alle ore 12 di venerdì 6 marzo 2020, gli iscritti a Rousseau certificati e abilitati al voto e residenti nella regione Liguria, saranno chiamati ad esprimersi sulla proposta fatta dal reggente politico Crimi. Era stata pre annunciata e ora c'è anche la comunicazione ufficiale. Gli iscritti della piattaforma Rousseau saranno chiamati a scegliere se allargare o meno la corsa ad altri partiti compeso il Pd, in vista delle elezioni regionali in Liguria previste al momento per la primavera. Questa la domanda che sarà fatta e a cui dovranno rispondere gli iscritti del Movimento Cinque Stelle:


"Sei d’accordo, alle condizioni esposte, ad aprire una trattativa con il Partito Democratico e con altre forze civiche e politiche, per le prossime elezioni regionali in Liguria?". Nel blog è specificato che "potranno votare solo gli iscritti da almeno sei mesi, con documento certificato. Ciascun iscritto può verificare il proprio stato di iscrizione facendo login e controllando il bollino colorato accanto al nome (in alto a destra): se il bollino è verde l’utente è certificato e abilitato al voto".

"Dobbiamo decidere insieme se proseguire il percorso da soli, con il nostro candidato presidente o se aprirci alla possibilità di realizzare un patto con altre forze civiche, e non solo, anche eventualmente rinunciando al nostro candidato presidente a favore di un candidato civico- spiega Crimi- ma sempre mettendo al centro i temi, i progetti, le cose da fare, per strappare la Regione alla gestione fallimentare degli ultimi anni".

Il pentastellato poi elenca una serie di temi ritenuti dal M5s imprescindibili per un eventuale programma di alleanza: piano straordinario emergenziale per il contrasto al dissesto idrogeologico; piano di riordino delle normative urbanistiche per la riduzione del consumo di suolo (obiettivo cemento zero); iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici e riduzione delle fonti fossili; rilancio della sanita' pubblica e stop alla privatizzazione degli ospedali; impegno a promuovere presso il governo nazionale ogni iniziativa volta a revocare le concessioni autostradali ad Autostrade per l'Italia; realizzazione del progetto esecutivo della Gronda secondo gli esiti dell'analisi costi-benefici effettuata dal ministero delle Infrastrutture e dei trasporti nel 2019, sentiti gli enti locali.

"Non un libro dei sogni - spiega Crimi - ma proposte concrete che tutti si impegnino a rispettare e a realizzare, senza possibilità di deroghe, che dovra' necessariamente prevedere almeno questi punti". Infine, la "condizione indispensabile che le liste siano pulite. Non esistono battaglie facili e non si vince senza combattere. Mettiamoci cuore, entusiasmo, passione, coraggio di guardare avanti. Un approccio che ci ha sempre accompagnato e grazie a cui nessun obiettivo diventa impossibile".