
Dato che in una sola giornata sono arrivate oltre 4 mila chiamate, è necessario fare chiarezza su chi debba autodenunciarsi e chi no: "Abbiamo delle zone rosse ben definite sul territorio nazionale e sono la Lombardia nelle aree di focolaio e il Veneto nella zona limitrofa a Colle Vo' Euganeo", ha ricordato il professor Giancarlo Icardi, direttore della clinica di Igiene del Policlinico San Martino di Genova. "Tutto il resto non richiede nessun tipo di segnalazione: chi è andato a Milano o a Torino non deve chiamare il numero unico di emergenza".
Al tempo stesso si ricorda l'importanza della "auto segnalazione è sia per la salute pubblica sia per lo stesso soggetto che così facendo avvia tutta l'assistenza necessaria in caso si presentassero in seguito alcuni sintomi".
IL COMMENTO
Che difficile guidare a Genova strozzata dalle soste in doppia fila
Che l'inse, perché la ribellione parte sempre da Genova?