cronaca

Una cinquantina di persone sono in auto-isolamento
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 Nessun caso di Coronavirus registrato in Liguria. La conferma arriva dal governatore della Liguria Giovanni Toti in conferenza stampa al termine di una lunga riunione che ha portato all'emanazione di un'ordinanza ad hoc per contrastare la diffusione del virus in Liguria visto i focolai presenti nelle regioni vicine (LEGGI QUI).

Primocanale modifica la sua programmazione e sarà in diretta 13 ore al giorno per tutta la settimana dalle 7 alle 15 e dalle 18 alle 23 per dare informazioni da ogni parte della Liguria ai cittadini su come comportarsi alla luce dell’emergenza Coronavirus.


Il quadro in Liguria veder al momento una cinquantina di persone in auto-isolamento. Oltre ai 44 sbandieratori di Levanto c'è una signora che ha la casa a Rapallo ma che abita a Codogno e si trova nella nostra regione da un paio di giorni, c'è il caso di Albenga. Si tratta della sorella del primo caso positivo al Coronavirus di Torino, infine una persona che si trova a Lerici e che proviene dalle zone dei focolai della Lombardia. Queste persone sono visitate tre volte al giorno dai medici, non presentano sintomi, sono persone che si sono auto isolate.


"Invitiamo tutti coloro che sono stati nelle zone identificate come focolai (nelle regioni Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Veneto ndr) a chiamare il 112 così come chi manifesta sintomi compatibili" spiega ancora il governatore che invita inoltre "chiunque abbia un dubbio sul proprio stato di salute di rivolgersi al 112 e non recarsi al pronto soccorso, bisogna evitare che possibili casi di coronavirus vaghino negli ospedali" spiega Toti.


QUI I DIECI CONSIGLI DA SEGUIRE PER CONTRASTARE IL DIFFONDERSI DEL CORONAVIRUS




Si tratta di un’ordinanza precauzionale – ha aggiunto il governatore - che cerca di evitare l’insorgenza del virus nel nostro territorio e vuole semplificare la tracciabilità dei soggetti zero. Un criterio prudenziale che rappresenta la nostra stella polare”. Il presidente di Regione Liguria Toti nel corso della giornata si è sentito più volte con il ministro della salute Speranza con cui ha condiviso i contenuti dell’ordinanza che rientra nelle politiche condivise del paese. Toti ha voluto anche ringraziare tutto il personale medico e infermieristico che in questo momento si trova sulla linea del fronte.



Nell’ordinanza del presidente della Giunta regionale – ha aggiunto la vicepresidente e assessore alla salute Sonia Viale - abbiamo recepito la parte già operativa rispetto all’avvio della task force lo scorso 12 febbraio, precisando le competenze di ALISA. Abbiamo aggiunto la novità della regolamentazione degli accessi dei visitatori non solo agli ospedali, ma anche alle Rsa. E abbiamo esteso l’obbligatorietà per le persone che arrivano dalle aree a rischio all’autosegnalamento presso i nostri uffici di igiene per la sorveglianza attiva. Abbiamo anche inserito delle raccomandazioni di cautela e igiene per i cittadini. E già da domani sarà previsto un pronto soccorso mobile presso il Policlinico San Martino e l’ospedale Gaslini continuando in quella che è l’attività di Alisa di coordinamento. Grazie alla collaborazione con i sindaci che hanno tenuto i contatti diretti con le nostre ASL, abbiamo potuto misurare una precisa capacità del sistema di intercettare i casi sul territorio”. Per quanto riguarda il kit dei dispositivi di protezione individuale l’assessore Viale ha comunicato che domani verrà concluso il monitoraggio per verificare le necessità per il personale e gli addetti. E anche sui posti letto di degenza, al momento vi sono 150 posti nell’ambito dei reparti di malattie infettive. E anche su questo il lavoro continuerà a essere in progress.



Tra le raccomandazioni effettuate alla cittadinanza quella di lavarsi frequentemente le mani con soluzioni idroalcoliche, evitare contatti ravvicinati con persone che soffrono di infezioni respiratorie, non toccarsi naso, bocca e occhi con le mani, coprirsi il naso e la bocca se si starnutisce, non prendere antivirali o antibiotici, pulire le superfici con disinfettanti a base di alcol o cloro, usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o se si assistono persone malate. L’ordinanza di questa sera è già stata comunicata ai 234 sindaci e ai prefetti ed è immediatamente efficace sul territorio.



Il sindaco di Rapallo Carlo Bagnasco ha fatto il punto sulla situazione Coronavirus parlando sulla persona in autoisolamento perche' proveniente da una zona-focolaio. "Come comunicato dal presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, a Rapallo si registra un caso di autoisolamento: si tratta di una persona proveniente dalle aree ritenute di focolaio - ha detto Bagnasco -. Grazie alla sinergia con le forze dell'ordine, sono state effettuate tutte le verifiche del caso in base ai protocolli stabiliti dalla Regione. Questa persona e' stata quindi identificata e, stando ai tamponi effettuati, non risultano essere positivi al Coronavirus ne' lei, ne' i suoi familiari. Fermo restando che la persona in questione rispondera' legalmente del fatto di essere venuta a Rapallo nonostante le disposizioni governative per i Comuni-focolaio, ribadisco quindi che al momento non esistono casi conclamati di Coronavirus in citta'". Ai cittadini, ha detto ancora Bagnasco "chiedo di restare tranquilli e non contribuire a diffondere allarmismi: la situazione e' delicata, ma il loro contributo in termini di corretta comunicazione e' fondamentale".