cronaca

E' successo in via Piacenza, nel quartiere di Molassana
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Prima ha colpito più volte la moglie in testa uccidendola, poi è uscito nel terrazzino e si è lanciato nel vuoto morendo sul colpo. La tragedia si è consumata in un appartamento del secondo piano del civico 130 di via Piacenza nel quartiere genovese di Molassana. L'uomo avrebbe lasciato un biglietto con scritto "Soffro tanto. Ti amo ma non ce la faccio". Secondo quanto raccolto dagli investigatori, l'uomo soffriva da tempo di depressione.

Entrambi anziani, lui 84 e lei 80 anni.
Ad avvisare i soccorritori intorno alle 9.30 alcuni vicini che hanno visto il corpo dell’uomo a terra nell’area dell’ingresso dei box auto. Una tragedia la cui dinamica è ancora da ricostruire nel dettaglio, ma sembrano esserci pochi dubbi sul fatto che si sia trattato di un nuovo caso di omicidio-suicidio.

I primi soccorritori arrivati sul posto hanno trovato la donna in cucina, in una pozza di sangue, colpita più volte da una mazza. Lui dopo aver compiuto il gesto è uscito dal terrazzino e si è lanciato nel vuoto per circa 12 metri. Nelle scorse settimane, sempre a Genova, un altro anziano aveva ucciso la moglie e aveva tentato di uccidersi. E' morto dopo dieci giorni in ospedale.

QUATTRO CASI IN 3 MESI - Sono quattro i casi di omicidio-suicidio avvenuti in Liguria negli ultimi tre mesi con un unico filo conduttore, quello che unisce l'avanzare degli anni e la malattia. Prima del caso scoperto nel quartiere Molassana di Genova, c'era stato l'episodio che aveva coinvolto una coppia ultra ottantenne in via Piombelli, nel quartiere di Certosa il 19 gennaio. Lui 88 anni, lei 87. Il marito strangolò la moglie malata e poi tentò di uccidersi perché temeva di diventare un peso per i figli. Salvato, dopo due giorni tentò di nuovo il suicidio, poi il decesso.

Il 20 gennaio scorso a Carcare, in provincia di Savona, un uomo di 72 anni ha ucciso la madre di 95 sparandole con un fucile. La donna era da anni malata di Alzheimer e veniva accudita dal figlio. L'uomo ha poi rivolto l'arma verso di sé suicidandosi. Il settantenne era depresso. Aveva lasciato un biglietto alla figlia con scritto: "Con la nonna non ce la faccio più, ho il cuore a pezzi, non voglio finire su una sedia a rotelle anch'io, la nonna la porto via con me".

Il 9 dicembre alla Spezia, in un appartamento di via Nazionale, un uomo di 75 anni sparò alla moglie coetanea, malata di Alzheimer. L'uomo, che da anni accudiva la moglie, da un po' di tempo aveva scoperto di avere un tumore.