economia

Vertice a Londra tra il premier e il presidente del colosso dell'acciaio
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Sugli esuberi all'ex Ilva il governo ritiene che "i numeri iniziali" di ArcelorMittal restino inaccettabili. Il premier Giuseppe Conte al termine di un incontro a Londra con Lakshmi Mittal è categorico e non lascia spazio a dubbi: "Gli ho ribadito che i loro numeri iniziali non sono accettabili" e che per il governo italiano è "fondamentale preservare un livello occupazionale adeguato, elevato" spiega ancora Conte. Un incontro durato un'ora


Le parti si sono incontrate a Londra in un vertice ad hoc utile a fare il punto sulla situazione dell'ex Ilva. "Non dovete pensare che sia stato un incontro per negoziare i dettagli, però è stato un incontro utile per ribadire le linee strategiche di fondo di questo negoziato, ci siamo aggiornati . Ovviamente - ha proseguito Conte - ci sono i nostri rispettivi negoziatori e lo staff di legali che stanno lavorando, si sta definendo il piano industriale, si stanno anche creando anche le premesse per l'ingresso del pubblico, perché, come abbiamo detto, ci sarà anche un investimento pubblico".


Il prossimo 7 febbraio le parti sono attese in tribunale a Milano per l'udienza relativa alla contesa che si è creata tra Governo e il colosso franco-indiano dell'acciaio. Il tempo stringe e le parti vorrebbero arrivare in tribunale con un nuovo accordo praticamente pronto. "Non sono entrato nel dettaglio delle clausole - ha rimarcato ancora il premier-, però sicuramente ribadirci quali sono gli obiettivi, le strategie della negoziazione che stiamo portando avanti e ritrovarci a condividere degli obiettivi è stato importante e credo che questo offrirà anche ai nostri negoziatori nuova linfa e nuova energia per lavorare fino a notte fonda".


Anche a Genova si aspetta di capire quale sarà il futuro del gruppo e dell'acciaio in Italia. Nel frattempo nello stabilimento di Cornigliano prosegue lo stato di agitazione dichiarato dalle rsu. Dalla fine della settimana scorsa inoltre i vertici ArcelorMittal hanno comunicato che lo stabilimento di Cornigliano è entrato in ‘riserva carburante’. Tradotto in parole povere sta per finire il gasolio utile per la movimentazione di locomotori, autobus e mezzi di trasporto generale presenti e utili alle operazioni di lavoro all’interno dell’impianto siderurgico. Dai vertici Arcelor erano arrivate rassicurazioni e infatti spiegavano che “eventuali ritardi nelle timbrature in reparto non verranno prese in considerazione”. Una situazione che dovrebbe comunque normalizzarsi entro questa settimana, spiegavano ancora da Mittal.