Mai come in questi giorni di celebrazione della memoria ci rendiamo conto di quanto sia indispensabile non dimenticare, perché questo esercizio mentale nemmeno troppo difficile, serve a capire quello che succede ora e a ragionare con più materiali a disposizione sul futuro. Dunque ottima occasione per presentare e lanciare un programma televisivo che ha come contenuto la Memoria. Lunedi a Terrazza Colombo viene presentato il nuovo ciclo di Terza, la trasmissione di Primocanale dedicata alla Cultura e che quest’anno racconterà la storia, la cronaca, i fatti e i personaggi di Genova dal 1935 a oggi. Appunto ottantacinque anni di memoria.
Perché Terza? Perché la terza pagina nella lunga storia dei quotidiani era lo spazio dedicato alla Cultura con la C maiuscola: critiche d’arte e di letteratura, recensioni di libri, elzeviri di grandi firme. Poi la cultura è sfilata in altre pagine e ha giustamente cambiato contenuti: più società che cultura in senso stretto per capire e approfondire quello che accade nel mondo. Il nome Terza è evocativo. Un nome di memoria.
Il ciclo che comincia mercoledì sul canale 10 di Primocanale (e che verrà replicato su Telecittà canale 11) è costituito da 30 mini lezioni di quindici minuti l’una, perciò molto digeribili. E comincia proprio da Genova sotto il fascismo, per proseguire con i terribili bombardamenti della guerra, la lotta partigiana, la liberazione della città. Quindi le puntate sul dopoguerra fino agli anni ’60: la rivolta dopo l’attentato a Togliatti, il varo dell’Andrea Doria, la nascita dell’acciaio a Cornigliano, la realizzazione del Gaslini e i fatti del 30 giugno 1960.
Gli anni ‘70-’80 saranno soprattutto dedicati alla lunga tragedia del terrorismo, ma anche alla trasformazione urbanistica di Genova: la cancellazione di via Madre di Dio e Piccapietra, la realizzazione di corso Europa e della Sopraelevata. Con spazio a personaggi come il professor Alberto Marmont che realizzò all’ospedale di San Martino il primo trapianto di midollo in Italia. Anni anche di tragedie: dall’alluvione del ’70 all’affondamento della London Valour, dal crollo di via Digione all’esplosione della Hakuyiu Maru.
Quindi la fine secolo, la ricostruzione del Carlo Felice, il disegno della città voluto da Renzo Piano, i drammatici giorni del G8 per chiudere il ciclo con la Valpolcevera prima e dopo la catastrofe del ponte Morandi.A tenere le lezioni alcuni storici di grande qualità come Ferdinando Fasce, Luca Borzani, Paolo Battifora. Studiosi e esperti come Stefano Trucco e Emanuela Francesca Traversaro. Testimonianze tratte dall’archivio video di Primocanale di Piero Dello Strologo, Gin Migone, Pierangelo Campodonico e Franco Manzitti.
Proprio immagini rare e emozionanti saranno la cornice delle puntate come i documentari della Fondazione Ansaldo curati da Giuseppe Pacucci, alcuni brani di Tabloid della Città Metropolitana, dell’Istituto storico della Resistenza, dell’Archivio dei movimenti e dell’editore De Ferrari. Le puntate (regia di Andrea Rocchiccioli e montaggio di Lorenzo Vigo) verranno trasmesse tutti i mercoledì alle 18.15 prima del Tg, alle 19.30, alle 20.45 e alle 22.30 dopo Viaggio in Liguria e il giovedì mattina e riproposte sul canale 11. Ma saranno logicamente visibili anche sul sito www.primocanale.it
cronaca
Primocanale e la memoria di Genova dal 1935 ai giorni del Morandi
Trenta mini lezioni da quindici minuti l'una
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