cronaca

L'entroterra contro la cancellazione delle Province
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 “Errore più grosso non poteva esserci, da quando sono state abolite le Province, conseguenza della riforma Delrio, le strade comunali sono ridotte male perché non ci vengono più dati i mezzi per fare i lavori e neppure il personale. Noi, come Comune, abbiamo un solo operaio che deve occuparsi, pensate, di oltre 30km di strade. Capirete che è impossibile”. Nuovo grido d’allarme sulla riforma Delrio arriva dal sindaco di Castiglione Chiavarese, 1600 anime sulle alture di Sestri Levante.

“Noi, per far fronte agli interventi non più garantiti dalla Provincia, oggi Città metropolitana, ci siamo inventati una specie di baratto con associazioni, e addirittura qualche cittadino e i cacciatori volontariamente puliscono le strade sfalciando il verde: abbiamo fatto una sorta di scambio con il Comitato della frazione di Campegli che in cambio dell’utilizzo della sede della ex scuola, taglia l’erba su tutto il territorio della zona, e poi abbiamo il Consorzio di Misano che in cambio della sede della ex scuola, taglia pure lui l’erba nelle strade comunali della frazione” spiega Collorado. Che come Massimo Casaretto, sindaco di Carasco, chiede con forza che venga rifatta una convenzione tra Città metropolitana di Genova per questi lavori ma anche per la messa del sale sulle strade quando nevica e per i mezzi spazzaneve.

Senza dimenticare le asfaltature: prima c’erano tre squadre di operai della Provincia, oggi ne resta una per 67 Comuni della Città metropolitana. I Comuni si mettono in lista e sperano. “Non crediate che vada meglio sulla strada statale 523, da Centocroci a Sestri Levante. Passata, come molte altre, dalla Provincia ad Anas proprio perché non c’erano più le risorse provinciali per mantenerla, oggi è tenuta malissimo: il sottosegretario Roberto Traversi ha detto che ci sono 7 milioni a disposizione, e allora perché non vengono spesi? Oggi è stata solo rifatta l’illuminazione...”.