sport

Il belga fa doppietta, di Gagliardini ed Esposito dal dischetto le altre reti
2 minuti e 27 secondi di lettura
Il Genoa cede di schianto e l’Inter passeggia su cio’ che resta del Grifone. Finisce 4-0 e Thiago Motta che al Meazza ha vissuto dei trionfi con la maglia nerazzurra saluta il campionato italiano con l’esonero gia’ scritto. Troppo forte la squadra di Conte che in mezz’ora risolve la pratica e riaggancia in testa la Juventus. Segnano Lukaku al 31’ e Gagliardini un minuto dopo. Thiago Motta è al capolinea della sua avventura e al suo posto è pronto Diego Lopez, scelta fatta dal nuovo direttore sportivo Marroccu. Dall’Uruguay la stampa locale non ha dubbi e c’è chi dice che verrà presentato il 27 dicembre. L’ex giocatore e allenatore del Cagliari è il terzo mister di questa stagione, esattamente come l’anno scorso. Un caos terribile con una squadra senz’anima e disorientata in grado di offrire brutte figure. Con l’Inter è stata una via crucis, altro che resurrezione. Un’agonia prolungata da qualche parata di Radu, poi il nulla. Thiago Motta ha scelto una formazione discutibile: dentro Jagiello e Radovanovic a centrocampo e fuori ancora una volta Schone dall’inizio. In attacco Sanabria ha avuto fiducia e ha fatto coppia con Pinamonti. Praticamente non hanno mai beccato palla con Agudelo a subire il torello degli interisti. Due gol hanno affossato il Genoa e nella ripresa che è stato un calvario per i trecento tifosi rossoblu’ presenti a san Siro, ecco che dopo il primo tiro in porta degli ospiti con Sanabria parato da Handanovic, arriva il fallaccio di Agudelo su Gagliardini in piena area. Il rigore viene trasformato dal baby Esposito che fa festa. Thiago Motta spedisce in campo Rovella che fa il suo esordio per Jagiello, ma al 70’ ecco il poker di Lukaku autore di un gol all’incrocio dopo un’azione di prima davanti ai fantasmi rossoblu. C’è spazio per Favilli e per Cleonise. Thiago Motta crolla con tutta la squadra, una rosa impalpabile che in quattro mesi è passata dagli applausi ai fischi con annessa classifica da incubo. E’ tutto da rifare per Preziosi a patto che il presidente metta sul piatto parte dei 170 milioni di plusvalenza fatte negli ultimi dieci anni così come sembra essere certificato dal Cies, numeri mai smentiti. E’ l’unico modo per rialzare la testa a patto che ci sia ancora tempo per salvare la baracca. Questo piccolo Genoa cosi’ disastrato fa male vederlo così a chi vuole bene a questo club che ha un pubblico che merita ben altro.


INTER 4
GENOA 0
RETI
: 31' e 70' Lukaku, 33' Gagliardini, 62' Esposito (R)
INTER: Handanovic, De Vrij, Bastoni, Skriniar, Candreva (74' Lazaro), Vecino, Borja Valero, Gagliardini (72' Sensi), Biraghi (78' Dimarco), Lukaku, Esposito.

GENOA: Radu, Biraschi, Romero, Criscito, Ghiglione, Jagiello (51' Rovella), Cassata, Radovanovic, Agudelo, Sanabria (77' Cleonise), Pinamonti (76' Favilli).