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Tre punti d'oro per la corsa salvezza per la squadra di Ranieri
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Derby ancora blucerchiato. Una rete di Gabbiadini a cinque minuti dalla fine regala il successo per 1-0 alla Sampdoria nella stracittadina numero 119 giocata contro il Genoa in casa dei rossoblù. Un match teso per le condizioni di classifica di entrambe le compagine ferme al punultimo e terzultimo posto. Gabbiadini approfitta di un errore di Gighione e batte con un preciso tiro basso da fuori area Radu. E' l'unica vera occasione del match, è l'episiodio che decide il derby. LA CRONACA DEL MATCH

I colori rossoblucerchiati illuminano il Ferraris, le Gradinate Nord e Sud sono sono un turbinio di bandiere che sventolano. Rossoblù nella Nord con la scritta polemica verso Preziosi: "Non ci fossi tu sarebbe sempre così". Blucerchiate nella sud. Spettacolo assicurato anche nei distinti con i cavalieri bradati con la croce di San Giorgio, Porta Soprana e il Grifone in cima a difesa delle mura cittadine. Poi tocca al campo.

Thiago Motta si affida a Radu tra i pali, difesa a tre con Biraschi, Romero e Criscito, larghi a centrocampo Ghiglione e Pajac, al centro Radovanovic, Schone e Cassata. In attacco l'italo brasiliano deve fare a meno di Pandev e Agudelo squalificati e Favilli infortunato oltre al lungodegente Koaumè, spazio allora alla coppia Pinamonti e Sanabria, rispolverato dalla panchina dopo lungo tempo a causa del problema fisico accusato da sturaro durante il riscaldamento. Dall'altra parte Ranieri sceglie il 4-4-1-1, con Audero in porta, difesa composta da Thorsby, Ferrari, Colley e Murru, a centrocampo Depaoli, Vieira, Ekdal e Linetty e Ramirez in appoggio all'unica punta Quagliarella.


Il derby è il derby e il clima infuocato del Ferraris si fa sentire anche in campo. Le squadre partono forte, le occasioni latitano ma i primi 25 minuti sono tutto nervosismo. Ne fanno le spese in ordine Ghiglione, Cassata e Vieira. Episodio da rivedere al rallentatore la manata di Romero su Quagliarella, l'arbitro fa giocare. Il primo brivido arriva al 10' quando Radu in pungo allontana la punizione forte e tesa di Ramirez, il Genoa risponde con una doppia azione Ghiglione e Pajac ma sulla ripartenza blucerchiata la serpentina di Ramirez è fermata da Biraschi appena prima la conclusione a botta sicura di Ekdal.

La vera fiammata Genoa arriva al 35' quando Pajac affonda sulla sinistra e crossa in area, Sanabria è il più lesto di tutti e stacca bene in mezzo all'area, la palla termina a lato con Audero che controlla con gli occhi la traiettoria. Proprio Sanabria è uno dei più attivi tra le file rossoblù, dall'altra parte Vieira ci mette intensità mentre Ekdal si perde nelle trame di centrocampo limitato anche da un colpo subito. Nel Genoa non pervenuto Pinamonti. Le squadre si allungano ma vere e proprie occasioni da gol non se ne contano. Ekdal acciaccato per un colpo subito è costretto a lasciare il campo a Murillo con Thorsby che si sposta a centrocampo e il colombiano in difesa. Dopo tre minuti di recupero squadre negli spogliatoi.


Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue usciti da campo 15 minuti prima. Nemmeno un minuto e Criscito fa un'entrataccia su Depaoli, cartellino giallo anche per lui. I ritmi sono gli stessi del primo tempo, le squadre faticano a trovare una manovra di gioco e si affidano più all'istinto allungandosi. Murillo in tuffo di piede riesce ad anticipare Sanabria sul secondo palo, sul ribaltamenmto di fronte Ramirez si infila tra Cassata e Radovanovic ed entra in area, qui cade a terra. Per Doveri è simulazione e arriva il cartellino giallo per l'uruguaiano. Un contatto sembra esserci stato ma non tale da far cadere il blucerchiato. Azione comunque da rivedere.

Al 65' Thiago Motta cerca di dare una scossa alla sua squadra e mette forze fresche: fuori uno spento Schone e un improduttivo Pajac, al loro posto l'italo brasiliano si affida al polacco Jagiello e ad Ankersen. Colley col piede a martello su Cassata è giallo per il difensore blucerchiato, il Genoa inizia un forcing offensivo. Criscito batte una punizione forte e tesa, Audero è attento e respinge il pericolo. Al 75' è la volta di Ranieri che decide di rivoluzionare l'attacco, fuori Ramirez e Quagliarella leggermente infortunato e dentro Caprari e Gabbiadini. Ferrari atterra fuori area Sanabria, la punizione seguente battuta dallo stesso attaccante rossoblù termina abbondantemente alta sopra la traversa. Sempre Sanabria pochi giri di orologio dopo non è lucido e non riesce a sfruttare uno svarione di Ferrari. Anche Romero finisce nella lista dei cattivi.

All'85, l'episodio che decide il match e regala alla Sampdoria derby e tre punti fondamentali nella corsa salvezza. Ghiglione sbaglia tutto ne approfitta Linetty che serve la corrente Gabbiadini che da fuori area fa partire una staffilata bassa che si infila alla destra di Radu. Thiago Motta non perde tempo e butta in campo Cleonise al posto di capitan Criscito. Il forcing finale non produce effetti. Cleonise si guadagna un cartellino giallo per un fallo tattico, ma di fatto il derby della Lanterna numero 119 finisce qui. Dopo quattro minuti di recupero arriva il triplice fischio finale.