
Merito degli studi della professoressa Luisa D'Arienzo, membro della commissione scientifica per la Nuova Raccolta Colombiana, sui documenti recentemente ritrovati negli archivi vaticani, portoghesi, spagnoli, genovesi fiorentini.
"Diciamo che i soldi vengono dalla predicazione della crociata - ha raccontato la docente che insegna all'università di Cagliari - la riconquista di Granada che si conclude nel 1492 è una crociata finanziata dai genovesi in maniera prepotente e la regina Isabella si è rivolta a loro per i soldi. Quindi Crociata e viaggi di scoperta sono un binomio inscindibile".
L'annuncio ha generato soddisfazione nel mondo economico e politico genovese."Così riaffermiamo che Colombo è genovese - ha sottolineato Paolo Odone presidente dell'Aeroporto di Genova - ma soprattutto è figlio di una tradizione di lavoro e di capacità".
"Tutti noi dobbiamo capire e conoscere sapere la storia di Genova - ha aggiunto l'assessore alla cultura del Comune di Genova Barbara Grosso - nel caso specifico Cristoforo Colombo. Lui che per me è stato il primo grande uomo di marketing che è uscito da Genova, ha fatto conoscere la città nel mondo e poi è ritornato'
E un ulteriore certificazione è arrivata dal ventesimo discente di Cristoforo Colombo, Cristobal Colon duca di Veragua, presente oggi a Genova che prova a chiudere il tormentone sul luogo di nascita del suo antenato : "Ci sono varie teorie di tutto il mondo dei principali studiosi, ma la principale teoria sostiene che Cristoforo Colombo sia nato a Genova" .
Un 12 ottobre che celebra così un Cristoforo Colombo ancora più genovese di prima.
IL COMMENTO
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