cronaca

L'amministrazione: " Più piste ciclabili per una svolta 'verde'"
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Il Miglio Blu, il progetto di riqualificazione nell’area compresa fra Molo Pagliari e Muggiano alla Spezia, ha sollevato alcune critiche da parte dei comitati di quartiere. La preoccupazione per gli abitanti del Levante spezzino è di perdere degli alberi a vantaggio della realizzazione di una pista ciclabile.

Il progetto di riqualificazione è volto a creare un tratto di strada, pedonabile e ciclabile, immediatamente riconoscibile attraverso una striscia di asfalto blu, visibile anche da Google Earth, insieme a una riqualificazione complessiva di quella porzione cittadina.

“La volontà di realizzare progetti ciclabili ex novo - spiegano da Palazzo civico - risponde a due grandi esigenze. La prima riguarda la lotta all’inquinamento da traffico che nella nostra città è il più numericamente rilevante rispetto al totale. La svolta 'verde' era già indicata nel nuovo Piano Urbano della Mobilità approvato nell’agosto 2018 che proponeva, fra i suoi obiettivi generali, la riduzione dell’inquinamento dell’aria.

Per raggiungere questo miglioramento, è fondamentale incrementare il numero di utilizzatori della bicicletta, una modalità di trasporto sulla quale ci sono margini di sviluppo molto ampi e che attualmente ricopre solo il 2-3% degli spostamenti cittadini. Chiaramente per raggiungere questo obiettivo la città ha necessità di piste ciclabili e, difatti, dopo il Pums, l’amministrazione ha approvato il Biciplan, che si propone di incrementarle da 8 km a 24 km".

"La seconda esigenza è quella di riqualificare un’area cittadina densamente abitata e sede di numerose attività lavorative, incoraggiando i cittadini e i dipendenti della cantieristica navale all’utilizzo della bicicletta con la costruzione di un percorso ciclopedonale protetto e sicuro".

“Non c’è attualmente nessun progetto definitivo, ma che proprio per la tutela degli alberi e la loro preservazione, si è scelto di investire con un sistema molto costoso di protezione dell’apparato radicale proprio per evitare l’attuale danneggiamento continuo del manto stradale che ne determina uno stato di pericolo per la circolazione stradale”, conclude l'amministrazione.