
"Abbiamo nel tempo modificato gli orari - ha spiegato il prete -, non ci sono più i rintocchi notturni e anche l'Ave Maria del mattino è stata sostituita da un suono più delicato". Ma c'è chi vorrebbe eliminare del tutto questa tradizione mattutina oppure spostarla dopo le 9. E così don Giulio, prima di stravolgere le abitudini di una comunità, ha indetto una riunione pubblica. "Decideremo insieme - ha detto -. Le campane appartengono alla comunità, alla tradizione, rimandano alla storia dei luoghi. Vedremo venerdì cosa decideranno i parrocchiani".
IL COMMENTO
Bravo vescovo Savino! Il referendum come “custode della democrazia”
Nella Genova più "salata" caccia al centro dimagrito