Mario Placanica, il carabiniere imputato per l'omicidio di Carlo Giuliani durante il G8 di Genova, vuole tornare nell'arma, da cui ritiene di essere stato “pensionato” a 25 anni. E per farlo vuole ristabilire la verità sui fatti di piazza Alimonda. Per questo ha nominato l'avvocato Carlo Taormina, che consegnerà alla magistratura tutti gli elementi per poter processare il 'vero' colpevole dell'omicidio di Giuliani. Il legale, infatti, ricorda che l'ex carabiniere "da sempre, pur di fronte alla conclusione delle indagini che lo consegnano all'opinione pubblica come militare che usò legittimamente le armi, ha dichiarato -anche in sede giudiziaria- di non aver ucciso il giovane, avendo esploso i due colpi d'arma in alto e comunque non contro Carlo Giuliani a lui nemmeno visibile". E' dunque interesse di Placanica "rivisitare, attraverso indagini difensive e appropriate consulenze tecniche, tutti i particolari della vicenda onde mettere in condizione l'autorità giudiziaria di valutare giuridicamente il comportamento di chi, diverso da lui, esplose il colpo d'arma da fuoco che attinse al capo Carlo Giuliani".
Cronaca
PLACANICA SCEGLIE TAORMINA: "VOGLIO VERITA'"
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