cronaca

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 Senza soste le polemiche per il venerdì da incubo vissuto in Liguria da turisti e pendolari a causa della cancellazione di 23 treni e dei ritardi di molti altri convogli a causa della mancanza di personale di Trenitalia. Primocanale e tutta la Liguria aspettano che da Trenitalia arrivino le scuse e una spiegazione sull'accaduto (LEGGI QUI).


Ma intanto lo scontro si fa sempre più acceso anche in Regione, a daccendere lo scontro è il capogruppo del M5s in Regione Alice Salvatore: "Ha dell'incredibile quanto accaduto nella giornata del 16 agosto, quando ben 23 treni sono stati cancellati per... 'mancanza di personale'. Treni peraltro soppressi nelle giornate clou dell'estate, vale a dire quando il turismo è nel suo pieno. Questa è davvero una storia che non si può far passare come nulla fosse". La rappresentante pentastellata punta il dito anche verso la Regione: "È uno scandalo e non deve cadere nel dimenticatoio. La Regione, e in particolare l’assessore competente Berrino, deve farsi sentire pesantemente per garantire che non si ripeta mai più un simile disservizio. E poi, Toti e il suo assessore ai trasporti chiariscano quali penali applicheranno a un soggetto - vale a dire Trenitalia - che ha creato già altri gravi disservizi, cui ora si aggiunge anche questo che è davvero oltre ogni limite del pensabile".

Pronta la replica proprio dell'assessore ai Trasporti di Regione Liguria Gianni Berrino che rimanda la polemiche direttamente sulla scivania del ministero delle Infrastrutture e Trasporti di Toninelli: "Treni cancellati e Ministro assente: ha dell’incredibile che il ministro, responsabile dei trasporti e di Trenitalia, non abbia trovato il tempo per dire nulla su quanto accaduto in Liguria il 16 agosto, quando 23 treni sono stati cancellati da Trenitalia per questioni interne alla loro organizzazione. E’ alquanto avvilente il disinteresse di Toninelli e anche del gruppo 5 stelle che solo dopo tre giorni, si abbandona ad una sterile polemica invece di chiedere al ministro del ‘traforo del Brennero’ (ndr secondo Toninelli infatti il traforo del Brennel era già operativo nell’ottobre 2018, quando invece si sta ancora scavando) che si attivi con Trenitalia per indagare sulle motivazioni di quanto accaduto e incidere sull’organizzazione aziendale” conclude Berrino.

E nel corso del pomeriggio di questa domenica post-ferragostiana arriva anche la controreplica di Salvatore: "Dopo tre giorni l’assessore Berrino ancora non dà segno di voler pretendere da Trenitalia il rispetto del Contratto di Servizio da lui siglato come Regione Liguria. È mai possibile che l’assessore non sappia rispondere dicendo: 1) 'abbiamo fatto questo'; 2) 'faremo quest’altro'; e 3) 'siamo assolutamente d’accordo che un tale disservizio non debba ripetersi mai più'? Questo la gente vuole sentire da un buon governo regionale. Questo è ciò che noi in qualità di consiglieri ci aspettiamo dal governo regionale: soluzioni".