porti e logistica

Caprioglio, Berta, Pasquale, Odone e Ferrarini si confrontano sul truck di Primocanale
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Per sfruttare al massimo le industrie crocieristica e portuale di Savona minimizzando l’impatto negativo su viabilità e salute pubblica occorrono nuove e migliori infrastrutture: è la posizione comune emersa venerdì in piazza Eroe dei due Mondi, nel dibattito organizzato sul truck di Primocanale.
Tutti d’accordo: crociere e porto sono risorse di grande valore per l’economia locale, da sviluppare nel pieno rispetto della sostenibilità ecologica e sociale. Sul palco itinerante di Viaggio in Liguria c’erano il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il direttore dell’Unione Industriali di Savona (e rappresentante del board dell’Autorità di Sistema) Alessandro Berta, il presidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria Luciano Pasquale, il presidente dell’Aeroporto di Genova Paolo Odone e il Vice President Port & Terminal Management di Costa Crociere Roberto Ferrarini.


Le crociere sono per il nostro territorio una grande opportunità – dice Ilaria Caprioglio, presto interrotta da un’ammiratrice che, dalla platea, reclama a gran voce un selfie con il sindaco – i nostri cittadini sono stati molto comprensivi in quest’ultimo periodo, sopportando i lavori di ammodernamento infrastrutturale alla stazione marittima che permetteranno alla nostra città di ospitare, a novembre, la nuova ammiraglia di Costa Crociere. Questa nave sbarcherà ogni settimana seimila passeggeri, il 10% della popolazione locale, si tratta di un’opportunità di assoluto valore – prosegue il sindaco – da sfruttare non solo in senso strettamente economico: noi cerchiamo infatti di ingolosire i crocieristi con una serie di attività che valorizzano la storia, la cultura e l’enogastronomia locali. Nelle quattro o cinque ore di cui i crocieristi dispongono per visitare Savona dobbiamo riuscire a mostrare le nostre bellezze, attraverso i walking tour della città, che è la terza al mondo per permanenza di papi (a Savona sono nati Sisto IV e Giulio II, della locale famiglia Della Rovere e qui, tra il 1809 e il 1812, fu prigioniero Pio VII), un passato glorioso che ancora resta nelle chiese e nelle strade. Il turismo religioso – prosegue Caprioglio – suscita un vasto interesse tra i crocieristi stranieri, specialmente spagnoli e francesi, e noi possiamo offrirlo come poche altre località al mondo. C’è poi lo spettacolo delle nostre spiagge, le più lunghe e sabbiose della Liguria, con la bandiera blu che da anni sventola a testimonianza della qualità del mare. Ai crocieristi non chiediamo soltanto di spendere del denaro nella città – dice ancora il sindaco – noi vogliamo che essi possano conoscerla, ammirarla, amarla e poi diventarne ambasciatori nel mondo”.


Vogliamo conquistare nuovi amici – le fa eco Luciano Pasquale – e per riuscirci abbiamo studiato una serie di servizi loro dedicati. I nostri operatori hanno lavorato con grande passione, assieme alle amministrazioni pubbliche, per ristrutturare le attività danneggiate o distrutte dalle mareggiate dello scorso ottobre, un gioco di squadra che ci ha permesso di arrivare alla stagione estiva senza perdere neppure un giorno di lavoro. Savona è una città accogliente in cui la ‘torta di riso’ non finisce mai – dice scherzando il presidente della Camera di Commercio – dobbiamo essere convinti dei nostri mezzi e delle nostre qualità. Ciò che ora serve per tenere insieme tutto il sistema economico della provincia è un serio investimento in infrastrutture”.


Investimento che il sindaco Caprioglio ha annunciato sul palco di Primocanale: “Entro l’inizio del prossimo anno metteremo in cantiere un importante intervento alla viabilità che, in tempi rapidi, genererà un significativo miglioramento per tutti. Lavoriamo molto sulla sostenibilità, anche nell’ambito dell’agenda 2030 dell’Onu, minimizzare l’impatto del traffico va nella giusta direzione”.


Le infrastrutture sono importanti anche per Alessandro Berta: “L’Autorità di Sistema del Mar Ligure Occidentale ha approvato interventi per 130 milioni di Euro che saranno investiti nei prossimi anni. La mia presenza nel board di palazzo San Giorgio è molto importante per la città di Savona che, dopo avere perduto parte della propria autonomia locale, ha un luogo dove far sentire le proprie istanze per cercare di contemperare le esigenze economiche degli operatori che sul territorio investono e offrono posti di lavoro, con quelle dei cittadini che qui vivono”. Per recuperare la sua piena attività burocratica il porto di Savona deve anche trovare una nuova sede dopo il clamoroso incendio che ha distrutto quella che era stata da poco inaugurata: “Dobbiamo trovare una nuova casa, quella attuale è solo temporanea – dice Berta – non abbiamo ancora deciso cosa faremo del palazzo andato a fuoco, dobbiamo attendere che la magistratura completi le sue indagini e disponga il dissequestro della struttura; a quel punto faremo le giuste valutazioni e decideremo se ristrutturarla o trovare una collocazione diversa”.


Per il principale attore economico del settore turistico del territorio, Costa Crociere (che lascia in città 39 milioni di Euro di Pil), il lavoro fatto a Savona è di grandissima importanza: “Siamo molto emozionati per il battesimo della nostra nuova ammiraglia, che avverrà qui a novembre – dice Roberto Ferrarini – tutto sarà pronto e perfetto. Con il sindaco Caprioglio, con le associazioni locali, con i cittadini noi abbiamo instaurato un bellissimo rapporto: la sostenibilità è stato il denominatore comune degli ultimi anni e su questo fronte proprio da Savona sono partiti progetti che sono poi diventati standard mondiale, come il riciclo integrato dei rifiuti prodotti dalle navi e il lavoro fatto con il Banco Alimentare, per il riuso dei pasti non consumati a bordo. Siamo anche molto soddisfatti – conclude Ferrarini – che l’Aeroporto di Genova abbia migliorato il collegamento con Savona e ampliato le sue rotte, davvero una buona notizia per chi, come noi, deve fare arrivare qui centinaia di migliaia di persone ogni anno”.


“Savona, storicamente, non era ben collegata con il nostro Aeroporto – dice Paolo Odone – ma con la nuova infrastruttura realizzata nella stazione ferroviaria di Sestri Ponente le cose cambiano notevolmente: adesso ogni venti minuti c’è un treno da e per Savona, in 45 minuti, in modo economico ed ecologico, si completa il viaggio, un grande passo avanti per rendere il Colombo l’aeroporto di tutti i savonesi”. Odone ricorda poi i grandi piani di sviluppo dello scalo: “Siamo partiti dal basso ma nel 2018 siamo stati l’aeroporto che è cresciuto più di tutti in Italia, siamo passati da 26 a 40 destinazioni nel mondo e in autunno arriveremo a 50. Da Genova si può partire per raggiungere una destinazione turistica – spiega Odone – ma anche per connettersi con un hub internazionale e muoversi, così, ai quattro angoli della terra. Per la clientela business, sempre più numerosa anche a Savona con il nuovo terminal portuale, questa libertà di movimento è un requisito essenziale per poter lavorare bene su un territorio”.
Odone ha poi invitato una delegazione savonese a visitare l’Aeroporto di Genova, così da cementare questa relazione speciale: “Ho incontrato il sindaco proprio per questo – dice Odone – dobbiamo solo decidere la data”.