Approfittando di una delle tante offerte delle aziende di telefonia mobile, gli sfruttatori costringevano le ragazze a mantenere accesi i telefoni, con il viva voce inserito, durante i rapporti sessuali, per controllare che non vi fossero intoppi. E' il particolare più raccapricciante della vasta operazione anti prostituzione che ha portato i carabinieri di Sanremo ad arrestare tre immigrati romeni, due fratelli di 34 e 29 anni e una donna di 32 anni. Sono tutti accusati di tentata estorsione, violenza sessuale, sfruttamento e reclutamento della prostituzione di giovani donne romene che venivano portate in Italia col miraggio di trovare un lavoro redditizio, ma in realtà finivano in strada come prostitute. Le indagini sono partite nell'aprile scorso dalla violenza
sessuale di un immigrato romeno nei confronti di una sua connazionale di 18 anni.
Cronaca
TRE ARRESTI PER PROSTITUZIONE A SANREMO
38 secondi di lettura
Ultime notizie
- Otto liguri in Egitto per la marcia per Gaza: "Repressione ma non perdiamo la speranza"
-
Comitato portuale, Cappato e Minuto i candidati di Genova e Savona
- Bandiere di Usa e Israele ‘insanguinate’ e bruciate in una scuola di Genova: indaga la Digos
- Europei di scherma, Vezzali: "Edizione spettacolare, brava Genova"
-
Processo Morandi, Possetti: "Castellucci condannato è un segnale importante"
- Manfredi: "Il possibile rinvio del playout non sposta nulla, la Sampdoria è pronta"
IL COMMENTO
Da Sbarra nel governo a Skymetro, quando la politica dà il peggio
Se l’ex Rinascente diventa un autosilos, a rischio i palazzi che si svuotano!