
Insomma fiducia a Prandelli pubblicamente azzerata. Ma in serata ecco dopo dubbi e ripensamenti il dietro front inatteso: avanti con Cesare. Tocca a lui nel mezzo di una tempesta tirare fuori dai guai il Grifone che ha ancora 5 punti di vantaggio sull'Empoli (ha pure gli scontri diretti favorevoli) ma che non ha troppe sicurezze visto che la squadra non segna più: su nove partite in 7 non ha fatto gol anche perché conclude pochissimo. Preziosi ha pensato seriamente al ribaltone restaurando in panca Ballardini cacciato via tra lo stupore generale con media da Europa League dopo 7 partite e 12 punti. Juric con la sua parentesi disastrosa ha fatto il resto mentre Preziosi ha chiuso il cerchio con Prandelli ma a cui ha tolto incredibilmente il bomber Piatek in cambio di un mercato di gennaio che il campo ha detto di essere stato a dir poco discutibile.
Persino Sky ha criticato la mossa Piatek, ma ora è tardi andava fatto prima come abbiamo denunciato noi passando per nemici del popolo. E ora? Prandelli incassa questa fiducia dopo essere rimasto però a rosolare a fuoco lento, aspettando di capire che fare con Ballardini battezzato mesi fa da Preziosi come "bravo solo nei momenti disperati" e quindi esattamente funzionale in questo momento vista la classifica e il calendario che attende il Grifone. Invece Ave Cesare che ha rassicurato Preziosi sulla sua ferma convinzione di chiudere con la permanenza in serie A. L'importante ora è non perdere la testa, stavolta davvero, di fronte a chi ha davvero a cuore la sorte del Genoa.
IL COMMENTO
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