
A volere fortemente che Genova ospitasse l’evento sono stati Stefano Scabini, in qualità di coordinatore scientifico, il presidente onorario del congresso Domenico Palombo e l'attuale presidente nazionale SPIGC il genovese Davide Pertile assieme al coordinatore scientifico CRAS Leonardo De Mattos, che ha permesso di legare in maniera inscindibile il mondo della chirurgia a quello della robotica, coinvolgendo decine di ricercatori dell'Istituto Italiano di Tecnologia.
Nel corso dell'evento si sono incontrati i massimi esperti nazionali e internazionali della chirurgia italiana e le eccellenze della ingegneria biomedica dell'IIT (Istituto Italiano di Tecnologia) che, per la prima volta in maniera davvero interattiva e multidisciplinare, hanno portato il loro contributo allo sviluppo di nuove applicazioni in ambito chirurgico, confrontandosi con le frontiere della tecnologia e dando vita ad un congresso che segna un nuovo modo di concepire la chirurgia: innovativo, interattivo, tecnologico e formativo.
"Tecnologia e chirurgia a braccetto si sono dimostrati un binomio fortissimo - ha ricordato il coordinatore scientifico Stefano Scabini - uniti all'entusiasmo dei giovani chirurghi siamo certi che cambieranno il modo di insegnare, imparare ed esercitare la chirurgia".
Molto soddisfatto anche il presidente nazionale SPIGC Davide Pertile: "In un momento in cui calo delle vocazioni in chirurgia e ricambio generazionale che tarda ad arrivare si dimostrano i veri problemi della professione, l'evento ha dimostrato che i giovani chirurghi ci sono, sono motivati e di grande qualità: una bella iniezione di fiducia per i professionisti ed una ottima notizia per i pazienti".
IL COMMENTO
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