cronaca

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 Per il secondo anno di fila torna SeminAGenova, un’iniziativa nata dai residenti del Carmine che valorizza il legame con la terra e la biodiversità. “L’idea nasce dalla volontà di dare un respiro alla città e far conoscere il quartiere, nell’ottica di promuovere il turismo, i nostri prodotti e una mobilità sostenibile”, spiega Marta Nadile, presidente dell’associazione CarMine.

Laboratori per bambini, spettacoli, fiera, street food, visite guidate alla scoperta di uno dei quartieri più storici che allacciava la collina alla città. E intanto si sta lavorando per stabilire le sorti del Mercato del Carmine. “Ancora non c’è nulla di deciso perché la convenzione con gli attuali concessionari sarà attiva fino al 2023 e hanno ancora il tempo di fare nuove proposte”, racconta Claudia Bergamaschi, residente e membro dell’associazione.

Nonostante questo, si sta studiando con il municipio un progetto da attuare assieme ai residenti. “Il nostro sogno è far sì che diventi la casa di quartiere, progetti che vanno molto bene in Italia ed Europa, per cui non vediamo il perché non si possa fare anche a Genova”.

Ma ecco il programma dell’iniziativa di sabato 16 marzo:
  • In piazza della Giuggiola è riproposta un’antica tradizione: lo scambio dei semi, per raccontarla e incentivarne la pratica, a cura del divulgatore ambientale culturale Giorgio Bassoli. La Giuggiola è anche lo scenario dello spettacolo Blatterando della Compagnia teatrale La Corte dei Ratti, con quattro repliche durante la giornata.
  • La piazzetta dell’Olivella, insieme alla piazzetta della Fragola, diventa lo spazio ideale per i laboratoridedicati ai più piccoli e per le opere di alcuni artigiani.
  • Nel Chiostro dell’Olivella, aperto per l’occasione, la Scuola Agraria B. Marsano, espone la sua collezione di cereali antichi.
  • Nel pomeriggio, all’Abbazia di San Bernardino, si succedono gli interventi di cooperative, associazioni, aziende agricole che condividono idee, progetti e buone pratiche e in serata il concerto di Pasticcio Meticcio.
  • Ai Giardini Tito Rosina, nella parte alta del quartiere, i laboratori della scuola Don Milani e di ADM, le eccellenze alimentari del Parco del Beigua, di Cascina Castello e Apriti Sesamo, insieme ai vini dell’Enoteca Regionale della Liguria. E ancora birra, zafferano e miele e le mucche degli allevatori della razza Cabannina.
  • In piazza del Carmine alcuni infopoint, l’offerta dei ristoratori locali, eccellenze gastronomiche e ballipopolari.