cronaca

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 "Bisogna dare una risposta a tutte le persone licenziate dal 14 agosto scorso nel territorio dei tre Municipi genovesi più direttamente colpiti dal crollo di ponte Morandi. Un modo concreto c'è ed è tecnicamente possibile attraverso un semplice accordo. Ne discuteremo, tra l'altro, con Regione Liguria". Lo ha detto il segretario generale Cisl della Liguria Luca Maestripieri.


Lo stesso segretario ha sottolineato che "bastano poche centinaia di migliaia di euro di quei 15 milioni già a disposizione della Regione Liguria relativi al fondo anticrisi che oggi possono essere utilizzati per dare una chance a chi è rimasto senza lavoro a causa del crollo". "Da subito si dovrebbero istituire degli incentivi, bonus assunzioni alle aziende che offriranno un'immediata ricollocazione ai lavoratori licenziati dopo il 14 agosto - ha detto -. È necessario che le istituzioni trovino il modo per fermare una emorragia che, quando il nuovo viadotto sarà terminato, rischia di lasciare la vallata deserta e deindustrializzata. Fondamentali sono i fondi europei per lo sviluppo coi quali incentivare l'insediamento di nuove realtà produttive sia sul territorio colpito direttamente dal crollo, sia sull'intero territorio regionale".