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La gag comica del gruppo cabarettista
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"Chiediamo la sospensione del festival di Sanremo, è una manifestazione non consona agli usi e costumi dei liguri" è l'appello lanciato dal Movimento Estremista ligure, capeggiato dal comico e cabarettista Andrea Di Marco dei Bruciabaracche appena fuori dal Teatro Ariston.

Bandiera in mano l'esponente del movimento ha spiegato: "Questa notte alle 22.30 abbiamo chiamato i vigili perchè questi andavano avanti fino a notte fonda. Noi la mattina presto ci alziamo per andare a pescare e per funghi ma niente questi continuavano. Denuncio che i vigili alla fine non sono venuti. Secondo noi dietro ci sono i poteri forti".

Ma questo non è l'unico motivo che ha portato gli esponenti del movimenta estremista ligure a manifestare tutta la propria contrarietà alla kermesse davanti all'Ariston: "In secondo luogo questo Festival è un ricettacolo di milanesi, ci rubano il posteggio, ci rubano la focaccia. A Bordighera c'è stato un fatto increscioso, un milanese è entrato in una focacceria e pretendeva di essere servito, a quel punto il proprietario gli ha mostrato il cartello con su scritto 'Prima i liguri!', il milanese ha protestato sottolineando che non c'era nessun altro in quel momento nel locale. Il proprietario gli ha risposto che proprio per quello non poteva servirlo, prima doveva aspettare che entrasse un ligure. Il milanese ha dovuto fare il numero degli 'affitta-liguri' e con 50 euro se l'è cavata".


Ma il Movimento ne ha anche per concorrenti e conduttori: "Patty Pravo mi è sempre piaciuta anche quando non aveva il viso di marmo. E poi Bisio, sei Novi Ligure! non ti mischiare con tutti questi milanesi, ricordati che Novi Ligure è una piccola Masone". Insomma anche all'esterno dell'Ariston, oltre a spettacoli e artisti, c'è tanto spazio per risate e battute sulla atavica 'rivalità' Genova-Milano.